Cosenza, inaugurata nel centro storico una biblioteca di quartiere
Presentazione nella sede dell'associazione "Insieme Odv", uno degli obiettivi dell'iniziativa è quello di favorire l'integrazione con gli immigrati
«L’inaugurazione questa mattina della Biblioteca di quartiere Chiappetta-Stancati in corso Garibaldi a Cosenza Vecchia, è un nuovo importante atto che abbiamo compiuto per la costruzione di un ecosistema favorevole alla diffusione della lettura. Si tratta di un altro impegno mantenuto». Lo afferma il sindaco Franz Caruso a seguito della presentazione ufficiale della Biblioteca di Quartiere Chiappetta-Stancati, svoltasi questa mattina nella sede operativa dell’Associazione Insieme Odv a cui hanno preso parte, oltre al presidente Antonio Chiappetta e al volontario professor Roberto Stancati, promotori dell’iniziativa, anche la consigliera delegata alla Cultura, Antonietta Cozza, il presidente della Commissione Cultura, Mimmo Frammartino, con i membri della commissione stessa, e la consigliera Alessandra Bresciani.
«Oggi la prima Biblioteca di Quartiere che abbiamo inaugurato – conclude Franz Caruso – è un nuovo importante traguardo raggiunto a seguito della importante collaborazione instaurata con l’associazione Insieme ODV, che ringrazio insieme alla dott.ssa Marilena Cerzoso che è stata prodiga di sostegno ed all’intera Commissione Cultura che ha seguito con la mia consigliera delegata l’iniziativa».
Nel corso dell’incontro di presentazione della Biblioteca di Quartiere Chiappetta-Stancati, è stata sottolineata la novità che la stessa rappresenta, la prima nel suo genere, ed è stato evidenziato l’innovativo rapporto fra volontariato e istituzione municipale instaurato in città con la sindacatura di Franz Caruso. «L’apertura alla cittadinanza del centro storico – è stato affermato nel corso della presentazione – e il tentativo di propiziare l’integrazione con i “nuovi cittadini” immigrati di Cosenza, connoteranno l’azione della Biblioteca, che si propone come elemento di propulsione e sviluppo del “libero pensiero” nell’illustrare la tradizione della città di Telesio».