lunedì,Settembre 9 2024

Spaccio di eroina a Cosenza in epoca Covid e droga venduta anche ai minori | NOMI

Complessa e articolata la nuova inchiesta della procura che prende piede nel clou della pandemia da coronavirus. Gli indagati rischiano tanto in termini di pena

Spaccio di eroina a Cosenza in epoca Covid e droga venduta anche ai minori | NOMI

Il ritorno dell’eroina in un contesto dove cocaina, marijuana e hashish sono già presenti nello spaccio di droga a Cosenza e dintorni. Le prime avvisaglie erano pervenute proprio da un’inchiesta della procura di Cosenza che oggi conferma questo filone investigativo basato sostanzialmente sull’articolo 73 (testo unico in materia di sostanze stupefacenti).

Le due inchieste parallele

L’indagine, coordinata dal pubblico ministero Giuseppe Cozzolino, è molto complessa perché prende un range temporale in cui gli approfondimenti investigativi non sono mancati in città. Come dicevamo in un altro servizio, il procedimento penale odierno si lega in parte al presunto gruppo di nigeriani, operante tra l’Autostazione e villa Giulia, e in parte a Recovery, l’inchiesta antimafia della Dda di Catanzaro contro la cosca guidata da Francesco Patitucci e divisi in sottogruppi per quanto riguarda il settore dedito al narcotraffico.

Le contestazioni: dal comma 1 al comma 4

Tornando alle contestazioni, i capi d’accusa, la maggior parte fondati sull’articolo 73, e solo una minima parte circoscritta alla cessione di droga (articolo 38), sono stati suddivisi tra comma 1 e comma 4 rispetto alle presunte condotte illecite individuate nella fase preliminare delle indagini dai carabinieri di Cosenza.

Nel caso del comma 1 si parla di soggetti che, senza autorizzazione, coltivano, producono, fabbricano, estraggono, raffinano, vendono, offrono o mettono in vendita, cedono, distribuiscono, commerciano, trasportano, procurano ad altri, inviano, passano o spediscono in transito, consegnano per qualunque scopo sostanze stupefacenti o psicotrope, con pena massima di 20 anni di carcere. Nel secondo caso, la pena è diminuita da un terzo alla metà.

A Cosenza droga venduta anche ai minorenni

Tutto ciò permette di analizzare fino in fondo quanto sia grave la situazione a Cosenza e dintorni riguardo al traffico di sostanze stupefacenti, se è vero che gli assuntori sono perlopiù minorenni, come si evince dai capi d’imputazione presenti nell’ordinanza cautelare firmata dal gip Alfredo Cosenza.

Sintomatico inoltre che l’indagine prende piede in piena pandemia, dove il disagio sociale è notevolmente aumentato per le restrizioni anti-coronavirus applicate all’epoca dal Governo Conte. Come spesso accade, chi non paga viene minacciato e pestato, al punto da far scattare l’incriminazione del reato di estorsione, presente in diversi casi nella nuova inchiesta contro la spaccio di droga a Cosenza.

Spaccio di droga a Cosenza, i nomi in carcere

  • Luca Ritacco
  • Khalil Nader
  • Agostino Ritacco
  • Daniele Perri
  • Cristian Francesco Ruffolo
  • Idolo Iuele
  • Alessandro Morrone (’88)
  • Francesco Gagliardi
  • Gino Le Fosse (clicca avanti per leggere i nomi degli indagati)

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