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Cosenza, per il Castello Svevo canone più basso del 20% e gestione del chiosco della Villa Vecchia

Finora deserti gli altri avvisi. Palazzo dei Bruzi per rendere appetibile il nuovo porta a 3900 euro il fitto mensile stabilendo dei ticket per manifestazioni diverse da quelle culturali

Cosenza, per il Castello Svevo canone più basso del 20% e gestione del chiosco della Villa Vecchia

Ieri pomeriggio in Consiglio comunale si è discusso dell’approvazione della procedura per l’affidamento in concessione del Castello Normanno Svevo di Cosenza, degli spazi per servizi del Museo dei Brettii e degli Enotri e della buvette del Teatro “Rendano”. Come anticipato, Palazzo dei Bruzi ha inteso rendere più goloso l’avviso pubblico così da attirare qualcuno.

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«Già nei mesi addietro erano stati pubblicati dei bandi di concessione del solo Castello Svevo di Cosenza, andati deserti e che ci hanno spinto a perseguire una strada ambiziosa, ma che può portare auspicabili benefici nell’interesse della collettività. Per l’affidamento dei beni ai privati – ha precisato il consigliere delegato ai tributi Antonello Costanzo – è possibile attivare la relativa procedura aperta attraverso il coinvolgimento dei privati interessati, muniti dei requisiti richiesti, attraverso la presentazione di offerte tecniche ed economiche”.  Il consigliere Costanzo ha poi fornito una dettagliata informativa del bando soffermandosi soprattutto sulla tipologia dei servizi e delle condizioni che dovrà garantire il futuro concessionario. Prima di concludere la sua illustrazione il consigliere Costanzo ha presentato una proposta di emendamento del bando aggiungendo alle strutture di cui si offre la disponibilità, il chiosco comunale situato all’interno della Villa Vecchia.

Negli interventi dei consiglieri di maggioranza Cozza e Tinto segnali di apprezzamento, mentre sono arrivati i rilievi del caso nel successivo intervento del consigliere Giuseppe D’Ippolito. «Questo bando viene fuori dopo una lunga discussione e dopo un altro bando andato deserto e che non ha intercettato nessun professionista che volesse valorizzare il Castello. Ora viene proposto questo ulteriore bando, rendendolo appetibile con ulteriori beni e servizi. L’elemento che non è stato reso noto – ha detto – è che al Castello Svevo con questo nuovo bando  si potranno svolgere i matrimoni. E’ un modo per valorizzare l’immobile. Non condivido, però, la scelta di inserire tutto in un unico bando, perché si concentrerebbe troppo potere decisionale nell’interlocutore». E ancora: «Non possiamo accettare così una mera ratifica della proposta di delibera di consiglio, con l’inserimento nel bando di un quarto servizio (il chiosco della Villa Vecchia)».

Castello Svevo, l’intervento del sindaco di Cosenza Caruso sul bando

Prima del voto favorevole del consiglio comunale, è stato il sindaco Franz Caruso a prendere la parola. «E’ questo un passaggio particolarmente importante perché la gestione del bene nel passato era legata a un bando regionale e chi se l’era aggiudicato ha avuto dei vantaggi ed anche la disponibilità del bene, uno dei beni più importanti dal punto di vista culturale della città, ad un prezzo irrisorio di 950 euro al mese». Il Sindaco ha inoltre ricordato che, una volta scaduto il contributo regionale, sono state accordate una  serie di proroghe proprio «perché abbiamo ritenuto che il Castello non potesse restare chiuso e che fosse un bene sempre usufruibile per i cittadini e i visitatori che venivano da fuori città».

«Sappiamo pure che i costi di gestione sono molto alti e abbiamo avuto difficoltà ad individuare quelle che erano le linee da seguire per rendere appetibile il Castello Svevo di Cosenza. Adesso abbiamo fatto un’operazione diversa che è legata necessariamente alla valorizzazione culturale del Castello, del Rendano e del Museo dei Brettii, tre presìdi culturali fondamentali per l’immagine della nostra città, però dobbiamo essere anche in grado di capire che c’è una gestione economica di questi beni che indubbiamente rappresenta anche uno sforzo economico per chi la approccia. Non solo – ha detto il Sindaco – abbiamo abbassato il canone mensile da 5000 a 3900 euro che non è sicuramente poco, ma abbiamo anche stabilito un ticket, che va da 500 a 200 euro, per ogni manifestazione diversa da quelle culturali, quindi per i matrimoni, i convegni, ecc.».

Inoltre, Franz Caruso ha richiamato anche l’attenzione alle entrate cui il Comune è tenuto per l’ammissione alla procedura di rientro ex articolo 268. «In questa ottica abbiamo fatto anche la valutazione successiva di inserire nel bando anche il chiosco comunale ubicato nella villa vecchia. Auspico che ci siano delle partecipazioni da parte di imprenditori locali, anche se il bando è aperto a tutti. Il nostro obiettivo è che il Castello Svevo di Cosenza prima di tutto torni ad essere fruibile per tutti, ma noi non siamo nelle condizioni di poterlo gestire direttamente.  Non abbiamo risorse economiche, né umane per una gestione autonoma. Riteniamo prioritariamente importante per la nostra città ridare vita a questi beni».

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