Caruso: «Lotta dura all’Autonomia differenziata. La sanità imploderà anche al nord» | VIDEO
Il sindaco di Cosenza: «Non essendo francesi, con il fuoco della rivoluzione ad ardere nel sangue, seguiamo le procedure che ci consente la legge. Referendum unica strada»
Franz Caruso, sindaco di Cosenza, è salito sulle barricate della lotta all’Autonomia differenziata fin dal primo giorno in cui il ddl Calderoli si affacciò in Parlamento. Ha partecipato a ogni manifestazione di piazza nel capoluogo bruzio e a Napoli, dove si sono susseguiti nei mesi scorsi una serie di cortei e sit-in. Adesso intravede nel referendum l’unica arma da brandire per difendere i diritti dei cittadini meridionali che ritiene violati e messi a rischio.
Il dibattito innescato dal nostro network sull’Autonomia differenziata, la riforma che spacca l’Italia, abbraccia ogni ambito della società civile e politica. Gli effetti della riforma leghista varata dal Parlamento preoccupano sempre più i cittadini delle regioni meridionali. Saranno loro, quando si voterà per il referendum abrogativo, a dover trainare il resto del Paese al voto. In ogni intervento proposto si evidenziano il ruolo della politica, degli accademici, della società civile, delle istituzioni, della Chiesa Cattolica e delle gerarchie ecclesiastiche.
«Non abbiamo altri strumenti a nostra disposizione dinanzi ad un governo che ha barattato l’interesse del Paese per scopi di partito quali il premierato, la riforma della giustizia e l’Autonomia differenziata – dice al nostro network Caruso -. Cinque regioni hanno già deliberato per il referendum abrogativo. Non essendo francesi, con il fuoco della rivoluzione ad ardere nel sangue, seguiamo le procedure che ci consente la legge. Io sono convinto che alla proposta referendaria risponderà presente gran parte della popolazione».
