Città Unica, oggi il mandato ad Occhiuto di indire il referendum. Ma la raccolta di firme va avanti
Nel pomeriggio l'atteso Consiglio regionale, ma intanto il presidente di Fcnn Antonello Barbieri annuncia che presto depositerà in Regione la proposta di legge di iniziativa popolare
Oggi pomeriggio è in programma il Consiglio regionale. Il pubblico consesso darà mandato al presidente Roberto Occhiuto di indire il referendum per la città unica, passo propedeutico all’approvazione della legge di fusione di Cosenza, Rende e Castrolibero. Prima dei lavori, come noto, il Partito Democratico sottoporrà ai colleghi della maggioranza di centrodestra un documento con cui impegnerà l’aula a procrastinare lo scioglimento dei tre centri di governo entro l’1 febbraio 2027. Vale a dire due anni dopo la data inizialmente scelta del 2025. Nel frattempo sono arrivate le posizioni contrarie del sindaco Franz Caruso e di Sandro Principe. Entrambi hanno sollevato grossi dubbi sul livello democratico dell’iniziativa legislativa portata avanti alla Cittadella.
Città unica Cosenza, Rende, Castrolibero: FCNN sta ultimando la raccolta delle firme
Contestualmente, nei mesi scorsi, è partita una raccolta firme per una proposta di legge di iniziativa popolare per modificare quanto previsto nella famosa legge omnibus inerente la fusione per la città unica fra Cosenza, Rende e Castrolibero. È l’iniziativa dell’associazione “Fccn” che si occupa a livello nazionale di coordinare e dare supporto tecnico-giuridico ai comitati e ai piccoli comuni alle prese con le fusioni. Il presidente nazionale dell’associazione, Antonello Barbieri, ritiene che la Regione Calabria voglia concretizzare la prima fusione imposta dall’alto, senza alcun ascolto dei territori. Questo per le modifiche che hanno cancellato l’obbligatorietà dell’atto d’impulso dei consigli comunali e hanno reso consultivo il referendum dal basso che dovrebbe suggellare la fusione attraverso l’interpello dei cittadini.
«La raccolta firme a sostegno della proposta di legge di iniziativa popolare promossa da FCCN (Fusione tra Comuni Coordinamento Nazionale) di concerto con i numerosi comitati spontanei nati a Cosenza, Rende e Castrolibero, è in dirittura d’arrivo – spiega Barbieri -. Tra un paio di settimane, con ampio anticipo rispetto alla tempistica fissata dalla Legge Regionale, la nostra proposta, corredata dalla firme di migliaia di cittadini di tutta la Calabria, verrà depositata presso l’ufficio legislativo regionale».
«Siamo certi che, nel rispetto dei cittadini firmatari, la nostra proposta sarà rapidamente calendarizzata e quindi discussa in aula. Auspichiamo che questo accada, sempre in ottemperanza al rispetto dovuto ai cittadini calabresi, “prima” di ogni altra deliberazione relativa al progetto di fusione. Il Consiglio Regionale della Calabria – conclude – ha la possibilità di dimostrare, ai cittadini della Calabria, sensibilità istituzionale e democratica».