lunedì,Settembre 9 2024

Polemica sulla fusione: Arnoni (Nuova Cosenza) annuncia battaglia contro il comune bruzio

Il Comune di Cosenza ha incaricato un legale per opporsi al referendum sulla fusione con Castrolibero e Rende, scatenando divisioni interne alla maggioranza e la reazione del Comitato "Nuova Cosenza".

Polemica sulla fusione: Arnoni (Nuova Cosenza) annuncia battaglia contro il comune bruzio

Il Comune di Cosenza ha recentemente annunciato di aver affidato un incarico legale per presentare ricorso contro l’indizione del referendum popolare riguardante la fusione dei comuni di Castrolibero, Cosenza e Rende. Questa decisione ha sollevato non poche polemiche, soprattutto alla luce del fatto che la creazione di una città unica era stata inclusa nel programma elettorale dell’attuale amministrazione.

In molti si chiedono se questa mossa rappresenti una contraddizione rispetto alle dichiarazioni di intenti fatte in precedenza. Michele Arnoni, esponente del comitato “Nuova Cosenza – Comitato per il Sì”, ha criticato duramente l’operato dell’amministrazione comunale, suggerendo che questa scelta possa riflettere una paura di dare voce ai cittadini e un’interpretazione distorta del concetto di democrazia.

La situazione ha inoltre rivelato una frattura all’interno della maggioranza che sostiene il Sindaco Franz Caruso. Nei giorni scorsi, infatti, una parte della maggioranza si era espressa pubblicamente a favore della città unica, promuovendo il “Sì” al referendum. La decisione del Sindaco e della Giunta di opporsi al referendum sembra dunque andare contro la volontà di una parte rilevante della loro stessa coalizione politica.

Il comitato “Nuova Cosenza”, nato nel luglio 2023 come primo comitato civico a sostegno della fusione, ha dichiarato l’intenzione di costituirsi nel giudizio contro il Comune di Cosenza. Arnoni, rappresentante del comitato, ha ribadito l’importanza di difendere la democrazia e di dare la parola ai cittadini, sostenendo che il referendum rappresenta un’opportunità per creare una grande città, capace di unire le comunità di Cosenza, Castrolibero e Rende.

La decisione del Comune potrebbe avere conseguenze significative, non solo sulla questione della fusione, ma anche sull’equilibrio politico all’interno del consiglio comunale e sulla fiducia dei cittadini nelle istituzioni locali.

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