Gratteri disapprova l’Autonomia differenziata: «Non era una priorità»
Il procuratore di Napoli è intervenuto al Premio Caccuri, parlando della riforma voluta dal ministro Roberto Calderoli
«Ritengo che l’autonomia differenziata non fosse una priorità per l’Italia. Ritengo che in questo momento abbiamo bisogno di unità, abbiamo bisogno anche dal punto di vista psicologico, anche dal punto di vista fattuale, abbiamo bisogno di sentirci sempre più uniti, sempre più tutti italiani, con gli stessi diritti e con le stesse opportunità». Non è mutata, rispetto agli ultimi mesi, la posizione del procuratore di Napoli, Nicola Gratteri, rispetto all’autonomia differenziata.
Ospite al Premio Caccuri, paese del Crotonese del quale è anche cittadino onorario, ha risposto, ai microfoni di LaC News24, a un quesito sulla riforma voluta dal ministro agli Affari regionali Roberto Calderoli.
Ma già qualche mese fa, a marzo scorso, in occasione della presentazione del libro dell’europarlamentare M5S Pasquale Tridico “Governare l’economia per non essere governati dai mercati”, Gratteri aveva espresso parere ampiamente negativo sulla riforma che rischia di spaccare in due il Paese. (Continua a leggere l’articolo su Lacnews24.it)
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