Il treno Frecciarossa e la battaglia per la fermata di Castiglione Cosentino. Ma Stasi non è d’accordo
Il sindaco di Corigliano Rossano esprime disappunto e spiega: «La vera battaglia quella per il nodo di Tarsia»
Cosenza e il suo vasto hinterland necessitano di un accesso più diretto al treno Frecciarossa. Attualmente, i residenti del comprensorio, circa centomila persone, affrontano disagi significativi per raggiungere le stazioni di Paola o Torano-Lattarico. Questo spostamento, spesso in auto, risulta particolarmente scomodo per chi viaggia nelle prime ore del mattino o rientra tardi la sera.
L’idea di una fermata a Castiglione Cosentino nasce proprio per risolvere queste problematiche, fornendo un’alternativa rapida e comoda a chi deve utilizzare il Frecciarossa. I cittadini e gli amministratori locali, con il supporto del presidente della Regione Roberto Occhiuto, hanno da tempo avviato una petizione a Trenitalia per chiedere l’istituzione di questa nuova fermata.
Flavio Stasi, sindaco di Corigliano Rossano, sostiene parzialmente questa iniziativa. «Condivido ed appoggio il diritto dei cittadini dell’hinterland del capoluogo di accedere più facilmente ad un treno veloce», afferma il sindaco, sottolineando l’importanza di facilitare il collegamento con il resto del paese. Secondo Stasi, esistono almeno due soluzioni: «Aggiungere un Frecciarossa Cosenza-Milano o spostare uno dei capolinea dei tanti treni che passano da Paola».
La proposta di aggiungere la fermata a Castiglione al Sibari-Bolzano presenta però alcune criticità. Questa operazione comporterebbe il cosiddetto “cambio banco”, con tempi di sosta superiori rispetto a quelli di una normale fermata. Questo rallenterebbe il collegamento, rendendo il treno meno competitivo rispetto ad altre soluzioni di trasporto.
Per risolvere il problema, Flavio Stasi ribadisce che «la vera battaglia che l’intera valle del Crati deve fare unita, e che accomuna le due aree urbane di Corigliano-Rossano e Cosenza, è quella per il nodo di Tarsia». La realizzazione di questo nodo infrastrutturale permetterebbe alla Calabria di accedere finalmente all’Alta Velocità, migliorando notevolmente i collegamenti ferroviari della regione.
La questione della fermata di Castiglione Cosentino ha radici nel passato. Quando nel 2019 venne istituito il collegamento Frecciarossa, la Regione investì ingenti risorse finanziarie con la promessa di costruire una nuova stazione in località Santa Maria di Settimo a Montalto Uffugo. Questo progetto, tuttavia, ancora non si è mai concretizzato.