Un secolo di Radio, tre giornate celebrative a Praia a Mare
All’evento in programma nel mese di settembre parteciperanno editori locali e nazionali, speaker e docenti di comunicazione
La radio in Italia compie 100 anni, la prima trasmissione Rai infatti è del 6 ottobre del 1924, di questo si parlerà diffusamente a Praia a Mare il 20, 21 e 22 settembre, una tre giorni tutta dedicata alla radio con l’evento Radio 100, il futuro in onda. Nelle tre giornate si parlerà soprattutto delle persone che hanno contribuito a fare grande la radio, della loro storia, del movimento radiofonico pubblico e privato in Italia, il racconto del corso di questi primi 100 anni prendendo in esame le trasformazioni culturali che hanno segnato le ultime generazioni, la storia indelebile della radio e il suo potente impatto su notizie, teatro, musica, sport. “Radio 100: il futuro è in onda”, è organizzato da Umberto Labozzetta in collaborazione con il Consorzio Gruppo Eventi, The Italian Connection Group e promosso dal Comune di Praia a Mare.
Tre giorni di eventi
La Radio segna anche i territori, che si evolvono, una tre giorni per analizzare con i protagonisti la cultura, lo stile e la sensibilità del mezzo, una celebrazioni alla radio, ma anche a chi ne fa parte. All’evento parteciperanno editori di radio locali e nazionali, speaker radiofonici, docenti di comunicazione, studenti e studentesse del Master Fare radio, per dare vita ai dibattiti su come la radio nel tempo è cresciuta. In particolare si farà il punto su come questo mezzo si sia aperto a nuovi contenuti, con nuovi punti di accesso (smartphone, pc, podcast) senza però dimenticare la sua anima tradizionale e versatile, capace di entrare nelle case per informare, intrattenere e fornire contenuti di alto livello culturale. I temi che saranno affrontati nella ridente cittadina calabrese di Praia a Mare in provincia di Cosenza, punteranno i riflettori sullo straordinario passato, sul presente rilevante e sulla promessa di un futuro dinamico della radio.
Talk e musica
Cosa sia oggi la radio per i circa 35 milioni di italiani che la ascoltano ogni giorno è giusto chiederselo, molti fattori ne hanno fatto perdere la leadership, ora è possibile un cambio di tendenza? I vari talk analizzeranno molti temi cercando di trattare argomenti come, quale futuro per la radio, quanto preoccupa l’intelligenza artificiale, come arginare il fenomeno delle fake news, quale il linguaggio contemporaneo per dialogare tra le generazioni, ma anche un tema molto importante come l’esigenza di innalzare il livello di professionalità di chi lavora in radio, sviluppando la consapevolezza delle proprie caratteristiche di fare radio. Ne parleranno esperti, addetti ai lavori, speaker di ieri e di oggi, scrittori, giornalisti, cercando di dare delle risposte ai vari argomenti.
Libri d’ispirazione
Molti i libri che hanno dato spunto e che saranno presi come riferimento per i vari salotti nella 3 giorni, ecco alcuni titoli di vari autori, alcuni di questi presenti alla manifestazione: The Radio dreamers: Storie e personaggi straordinari della Radio di Paolo Lunghi; Suoni nell’etere: di Simone Fattori; Voci alla Radio: di Enzo Mauri; La Radio fa scuola: di Bruno Gaipa; Fare Radio: di Marta Perrotta; Etere, storie di radio antenne e frequenze dal mondo: di Francesco Diasio; Eiar Eiar Alalà Canzoni alla radio 1924-1944: di Franco Zanetti e Federico Pistone; Storia della radio e della televisione in Italia: di Franco Leone.
Le dichiarazioni di Umberto Labozzetta
«I 100 anni – ci dice Umberto Labozzetta uno degli organizzatori dell’evento – sono un’occasione per celebrare con orgoglio le ampie virtù e la continua potenza del mezzo radiofonico. Ciò arriva in un momento opportuno, poiché la radio, sebbene statisticamente popolare e enormemente apprezzata dal pubblico, deve affrontare crescenti sfide in termini di audience e numeri di entrate derivanti dalle piattaforme digitali, dai social media pervasivi, dai divari digitali e generazionali e le nuove tecnologie, che permettono una sempre più rapida connessione globale – conclude Labozzetta – lo scopo principale di questi tre giorni a Praia dove saremo radunati con molti dei protagonisti di ieri e di oggi della radiofonica italiana, professionisti che hanno aderito favorevolmente all’iniziativa e che ringrazio sin d’ora, e di provare a dare delle risposte e ad accogliere proposte per come affrontare il cambiamento che la radio quotidianamente e spesso senza soluzioni sfida. Voglio ringraziare tutti gli abitanti della cittadina Praiese e l’Amministrazione Comunale per la volontà di accelerare con iniziative di questo genere un processo rigenerativo della propria offerta turistica offrendo non solo ai visitatori ma all’intera comunità un’esperienza diversificata, tenendo in considerazione alle consolidate aspettative, l’affiancamento di un turismo sempre più sostenibile e accogliente».
Tre giorni di pure divertimento
Molte le attività parallele e di supporto alle tre giorni, offerti gratuitamente alla cittadinanza, come le lezioni e le performance di Odaka Zen Warrior con i maestri e tamburi, spazio all’Aperitipico con musica dal vivo in cui scoprire la raffinata scena musicale del territorio, sono stati scelti per l’occasione alcuni musicisti locali, la proiezione del docufilm Souvenir D’Italie dedicato a Lelio Luttazzi storico conduttore della Hit Parade su Rai Radio2 realizzato dal regista Giorgio Verdelli, la serata del sabato sera DiscoRadioShow, con la Direzione Artistica di Danny Losito e con alla consolle alcuni dei dj più famosi delle radio, il Concerto all’alba di fronte l’isola Dino dell’Artista Walter Ricci Trio, con pianoforte, contrabbasso e batteria domenica 22 settembre, visite nelle zone limitrofe scelte sia per il loro interesse storico, culturale o naturalistico, sia perché perfette scenografie di uno splendido territorio.