Calabria prima per giorni di malattia. Nel 2023 doppiate Emilia Romagna e Veneto
Assenze medie di 9,6 giorni per gli statali e 18,8 per chi è impiegato nel privato ma i numeri sono (molto) in calo rispetto al passato. Analisi della Cgia sui dati negli ultimi 7 anni: picco di assenze in inverno
I dipendenti pubblici sono più cagionevoli dei colleghi che lavorano nelle imprese private e i calabresi sono i più acciaccati d’Italia. La tendenza storica trova una ulteriore conferma dalla lettura delle statistiche relative alle assenze per malattia degli ultimi 7 anni. In questo periodo, infatti, l’incidenza percentuale degli assenti per ragioni di salute sul totale dei lavoratori del comparto è quasi sempre stata superiore tra gli statali che tra i dipendenti del privato. Solo in due occasioni, nel 3° trimestre del 2021 e del 2022, la situazione si è capovolta. Insomma, Calabria prima per giorni di malattia.
In linea di massima, per entrambi i settori il picco minimo di assenze per malattia si verifica stabilmente durante i mesi estivi (luglio-settembre), mentre la soglia massima viene quasi sempre raggiunta in pieno inverno (gennaio-marzo).
In Calabria nel 2023 giorni di malattia medi doppi rispetto a Veneto ed Emilia Romagna
Dall’analisi del numero di giorni di malattia registrato nel 2023, in Italia il dato medio è stato pari a 8,5; se nel settore pubblico si è attestato a 8,3, nel privato è stato leggermente superiore e pari a 8,6. In tutti i casi, comunque, rispetto al 2017 la situazione è in netto miglioramento: il dato medio nazionale, ad esempio, è sceso del 16 per cento.
Le differenze a livello regionale sono comunque molto marcate. La regione dove i lavoratori sono più “acciaccati” è la Calabria; chi si è ammalato è rimasto a casa mediamente 15,3 giorni (9,6 giorni l’assenza dei dipendenti pubblici e ben 18,8 degli occupati nel privato). Praticamente il doppio di quanto registrato in Emilia Romagna e in Veneto, che, invece, hanno entrambe “cumulato” 7,8 giornate medie di malattia. Dopo la Calabria, i lavoratori più “malaticci” d’Italia sono quelli della Basilicata con 10,2 giornate medie di assenza. Seguono gli occupati della Valle d’Aosta con 9,7, quelli della Sardegna con 9,6 e quelli del Molise con 9,4. Rispetto al 2017, in tutte le regioni il numero delle giornate medie di assenza per malattia è in calo, con punte del -20 per cento proprio nel Mezzogiorno (addirittura -23 per cento in Calabria).
CONTINUA A LEGGERE SU LACNEWS24.IT
- Tags
- regione calabria