Cosenza, l’urlo delle periferie appiedate: «Da qui i bus non passano»
I residenti di Serra Soprana, Donnici, Bosco, Mussano Superiore e Gergeri lamentano di non poter usufruire da giorni del servizio di trasporto pubblico
Diversi residenti di Serra Soprana, Donnici, Bosco, Mussano Superiore e Gergeri lamentano di non poter usufruire, da giorni, del servizio di trasporto pubblico urbano e chiedono chiarimenti all’azienda Amaco, al presidente della Regione e al sindaco di Cosenza. «Un problema che riguarda le periferie e che si sta estendendo anche in città» sottolineano alcuni di loro in una lettera, evidenziando come a farne le spese siano «anziani, lavoratori, bambini che aspettano da ore, sotto il caldo, un autobus che passi e che li porti a destinazione».
Sostengono di essersi lamentati con l’Amaco dei ritardi o del mancato passaggio degli autobus, ma di aver ricevuto come risposta che i bus «sono sempre rotti». In alcuni casi, i pullman sostitutivi predisposti per l’occasione non fanno il percorso completo. «Ora vi chiediamo, come fa un lavoratore, una famiglia, un anziano, uno studente o un disabile che non la possibilità di possedere un mezzo proprio per raggiungere la città, a essere sul posto di lavoro, a scuola, come va a fare spesa, se non ha un mezzo di trasporto pubblico per spostarsi?».
Si sentono penalizzati. E non è solo un fatto di clima torrido. «Anche quando c’è maltempo – è scritto nella lettera giunta in redazione – è difficile camminare sotto la pioggia, perché per raggiungere il centro ci dobbiamo guardare dalle auto che vanno a forte velocità. Non possiamo più assistere a scene come quella dei giorni scorsi, quando una signora scendeva con due bambini piccoli dal cimitero, uno nel passeggino e l’altro attaccato alla mamma che faceva fatica a camminare con il rischio che le auto li travolgesse tutti. Non ti potevi neanche fermare a dare aiuto perché non c’era lo spazio sufficiente per farlo». Da qui la richiesta a Occhiuto e Caruso: «Acquistare nuovi autobus più piccoli per poter raggiungere tutte le periferie senza avere più problemi».