Castrolibero, nominati due avvocati per difendere il Comune dalla legge di fusione
In attesa che Roberto Occhiuto indichi la data del referendum sulla città unica (novembre?), Orlandino Greco e la sua giunta nominano Gianluca Maria Esposito e Alfonso Celotto a tutela dell'Ente
Dopo Palazzo dei Bruzi, anche Orlandino Greco ha mosso un passo convinto contro la proposta di legge regionale per la creazione della città unica tramite la fusione di Cosenza, Rende e Castrolibero che dovrebbe avvenire nel 2027. La giunta di quest’ultimo comune, sposando la battaglia del primo cittadino, ha deciso di intraprendere ogni più opportuna azione nelle sedi giudiziarie ritenute competenti a propria tutela. Con una delibera firmata dall’intera squadra di Governo (Orlandino Greco, Francesco Serra, Nicoletta Perrotti, Raffaella Ricchio e Giovanni Greco), si è dato incarico legale congiunto agli avvocati Gianluca Maria Esposito e Alfonso Celotto per un costo totale di 34mila euro.
Il Comune di Castrolibero ritiene che la legge omnibus che nell’estate del 2023 ha levato l’atto di impulso ai consigli comunali per l’indizione del referendum, violi i principi di autonomia locale. Non solo, perché è del parere che quella legge approvata in Regione violi anche i principi di sovranità popolare. Orlandino Greco e la sua giunta, scrivono in delibera che si tratta di un progetto di legge di iniziativa di pochi consiglieri regionali. Evidenziano altresì coime sia illegittimo e lesivo degli interessi dei cittadini, poiché privo della compartecipazione delle singole istituzioni locali ed in totale dispregio, pertanto, della volontà popolare.
«Considerato che codesto Ente, attraverso l’esercizio di ogni più ampia tutela innanzi ai competenti Organi Giudiziali – scrivono – intende salvaguardare gli interessi dei cittadini residenti nel Comune di Castrolibero, ristabilendo il fondamentale ruolo del “Comune” costituzionalmente riconosciuto, e garantendo il più ampio coinvolgimento della collettività locale nell’iter procedimentale di fusione, ha deciso di intraprendere ogni più opportuna azione nelle sedi giudiziarie ritenute competenti a tutela delle ragioni dell’Ente avverso la deliberazione regionale».
Città unica Cosenza, Rende, Castrolibero, quando il referendum?
Il disco verde dato dal Consiglio regionale all’indizione del referendum per la città unica Cosenza-Rende-Castrolibero derivante dalla fusione dei tre centri non è (ovviamente) piaciuto a tutti. E non solo in seno all’amministrazioni in carica, ma anche all’interno del centrosinistra ci sono “indipendentisti” che continuano la propria lotta annunciando barricate. Fatto sta che toccherà da qui a breve al Governatore Roberto Occhiuto indicare la data del referendum. Presumibilmente, da ciò che trapela, si dovrebbe tenere (al netto di eventuali sospensive) a metà novembre.