La testimonianza di Gisèle Pélicot: “Violentata e drogata da mio marito per oltre dieci anni”
Davanti al tribunale penale di Vaucluse, Gisèle Pélicot, 72 anni, ha preso la parola per la prima volta, denunciando gli abusi subiti dal marito Dominique, che l'ha drogata e fatta violentare per oltre dieci anni
Da quando il processo è iniziato, tre giorni fa, Gisèle Pélicot è rimasta in silenzio. Oggi, giovedì 5 settembre, davanti al tribunale penale di Vaucluse, nel sud della Francia, ha deciso di rompere quel silenzio. Il caso coinvolge oltre cinquanta uomini, incluso suo marito Dominique, che l’ha drogata e fatta abusare sessualmente per oltre dieci anni.
Gisèle, 72 anni, ha scelto con fermezza di non chiedere un processo a porte chiuse. La sua decisione è stata motivata dal desiderio di evitare che la vergogna rimanesse dalla parte della vittima. Con coraggio, ha raccontato la sua dolorosa esperienza, ripercorrendo i fatti iniziati il 19 settembre 2020. Quella data segna il momento in cui Dominique le ha confessato di essere stato sorpreso mentre filmava sotto le gonne di tre donne in un supermercato. Gisèle, sconvolta ma indulgente, lo perdona con la promessa che simili episodi non si ripeteranno, ma non immagina l’orrore che sta per scoprire.
Il 2 novembre 2020, la coppia viene convocata al commissariato di Carpentras, dove Gisèle comprende finalmente la portata della verità. Vede delle fotografie che le fanno fatica a riconoscere: è lei, inerte, mentre subisce violenza. Non si tratta di semplici abusi, ma di vera e propria barbarie. Quel momento segna il crollo di tutto ciò che credeva fosse la sua vita coniugale.
Gisèle ha scelto di rendere pubblica la sua testimonianza per dare voce a tutte le donne che, come lei, hanno subito abusi chimici, sperando di sensibilizzare e aiutare le future vittime.