Morte di Ilaria Mirabelli, martedì manifestazione davanti al tribunale di Cosenza
L'associazione Fe.Min ha organizzato una manifestazione davanti al tribunale di Cosenza per chiedere chiarezza su un caso arrivato sui media nazionali
«Uno striscione non basta più: andiamo sotto al tribunale. I giorni passano, l’attenzione della città intorno al caso di Ilaria Mirabelli continua ad aumentare, ma dalle istituzioni tutto tace». L’attenzione mediatica anche nazionale sulla tragica morte di Ilaria Mirabelli, avvenuta nel pomeriggio del 25 agosto sulla statale che da Lorica va in direzione di Cosenza, sta diventando sempre più alta. Il gruppo Fe.Min ha deciso di organizzare una manifestazione davanti al tribunale di Cosenza.
Ilaria, quella maledetta domenica, era stata a pranzo con il compagno, Mario Molinari (con cui era fidanzata da appena due mesi) e altri amici, in un ristorante che affaccia sul lago Arvo. Le immagini della comitiva seduta a tavola appaiono chiaramente anche in un video live trasmesso su facebook dai proprietari del locale che, spesso, immortalano i momenti di festa trasmettendoli sui social.
Alle 15:19 la diretta comincia e dura meno di due minuti. In qualche fotogramma si vede Molinari che ride e riprende a sua volta la folla con il suo cellulare, accanto c’è anche Ilaria. Quello che è accaduto dopo che la comitiva si è alzata, ha pagato e si è infilata nelle rispettive auto, è da chiarire. Intanto anche il centro antiviolenza “Lanzino” ha fatto sentire la sua voce in una nota in cui chiede che venga fatta luce al più presto sulla vicenda.
La manifestazione
«Nessun comunicato, nessuna risposta parziale, nessuna smentita sulle negligenze nelle indagini. Le istituzioni si sono trincerate dietro ad un silenzio assordante, nonostante continuino ad emergere dettagli di quella domenica sera in cui Ilaria è morta che non fanno altro che aumentare i dubbi e le domande – scrivono le Fe.Min – . Cosenza pretende che emerga la verità su quanto accaduto e in questo momento riteniamo che sia fondamentale aumentare la pressione su chi dovrebbe svolgere le indagini in modo dettagliato, scrupoloso e professionale. Non ci sentiamo al sicuro in una terra dove può capitarci qualsiasi cosa, finanche la morte, e le istituzioni restano con le mani in mano: dalle forze dell’ordine, alla Procura, nessuno escluso. Vogliamo la verità, per questo diamo appuntamento a tutta la città per martedì 10 alle ore 12 al tribunale di Cosenza».
Le dem calabresi: «Fare piena luce»
«Profondamente colpite dalla morte di Ilaria Mirabelli, e preoccupate dalla mancanza di chiarezza sulle dinamiche che l’hanno determinata, la conferenza delle democratiche calabresi si unisce alle richieste espresse dalla famiglia e dalle associazioni femministe cosentine riguardo la necessità di fare piena luce su quanto accaduto quel drammatico 25 agosto» è scritto in una nota.
«La morte di Ilaria ha ancora troppi punti oscuri che non sono accettabili e non rendono giustizia ad una ragazza così innamorata della vita e della sua indipendenza.
Verità e giustizia per Ilaria. È questo che chiediamo anche noi, democratiche calabresi, insieme a tutte le donne che non si rassegnano alla omertà e al silenzio».
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