L’INTERVISTA | Graziadio: «Sì alla città unica, no ai ricorsi. Pd di Cosenza senza visione politica»
Il consigliere comunale di Palazzo dei Bruzi attenziona il Psc e si rivolge anche al sindaco Caruso: «Completi la giunta senza farsi condizionare»
Francesco Graziadio è a capo del gruppo consiliare “Democrazia e partecipazione” di Palazzo dei Bruzi. La creazione dello stesso è costata a lui, a Gianfranco Tinto e Aldo Trecroci un provvedimento di espulsione da parte della commissione di Garanzia provinciale del Partito Democratico. Quella regionale, tuttavia, ha annullato la cancellazione dall’albo degli iscritti e congelato il provvedimento. «Saremo auditi a fine settembre – ha detto durante l’intervista negli studi di Cosenza Channel – ma siamo decisamente ottimisti».
Nel corso del faccia a faccia, Francesco Graziadio ha toccato una serie di punti salienti, non risparmiando frecciate al circolo di Cosenza del Pd. Quello, per intenderci, che ha fatto partire il ricorso contro i tre dissidenti. «Non ha visione politica – ha detto – e il sit-in all’ospedale dell’Annunziata lo dimostra. Il PD locale ha una classe dirigente che soffoca il Pd stesso da decenni. Contro di essa l’elettorato cosentino di sinistra ha già votato contro in più occasioni. Non in ultimo cito l’exploit di Avs alle Europee. Tuttavia, io che sono per il maggioritario, non ritengo esista vita a sinistra oltre il Partito Democratico.
Due messaggi per il sindaco Franz Caruso. Il primo riguarda la giunta: «L’assessore al Bilancio fu scelto in autonomia e arrivò Francesco Giordano. L’altra casella che spettava al Pd, ora credo che numericamente, al netto della distribuzione in Consiglio, possa spettare a noi. Gli diamo totale libertà di pescare nella società civile, sperando non si faccia condizionare. Alla nomina capiremo in un attimo se porterà nella sua squadra di governo qualcuno di corrente o meno».
Spazio anche per parlare di città unica, l’argomento che tornerà a breve, non appena il Governatore Occhiuto indicherà la data per il referendum (novembre?). «Voteremo sì al referendum con Tinto e Trecroci. Opporsi pensiamo sia antistorico e nostalgico. Cosenza è già quella disegnata dalla città unica e siamo già oltre». In apertura di articolo, l’intervista video completa a Francesco Graziadio che lancia messaggi anche in ottica Psc («che senso ha farlo quando a breve ci sarà la fusione?») e Urbanistica.