Morte Ilaria Mirabelli, Antoniozzi (FdI): «Si accerti verità, ma non è giustizia l’accanimento social verso Molinari»
Il vice capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera chiede celerità nelle indagini e aggiunge: «Abbiamo visto cosa ha dovuto passare il compagno di Sharon Verzeni, del tutto innocente»
«Da parlamentari non possiamo stare in silenzio dinanzi alla morte della giovane Ilaria Mirabelli. È doveroso che si accerti tutto per arrivare alla verità e per chiarire com’è morta. E per questo confidiamo che la procura della Repubblica faccia il massimo. Lo si deve alla giustizia. Non è giustizia, però, l’accanimento dei social che dipingono già il compagno Mario Molinari come colpevole». Lo afferma in una nota il vice capogruppo alla Camera di Fratelli d’Italia Alfredo Antoniozzi.
«Lo dico non conoscendo nessuno delle persone coinvolte ma per amore di quella Costituzione che parte dalla presunzione di Innocenza delle persone e non di colpevolezza. Noi non possiamo, né dobbiamo esprimere giudizi ma solo pretendere che gli organi giudiziari facciano, come sta accadendo, il loro dovere, nella garanzia della parte civile e delle persone indagate. Di recente – spiega ancora – abbiamo visto cosa ha dovuto passare il compagno di Sharon Verzeni, del tutto innocente».
Morte Ilaria Mirabelli, Mario Molinari indagato
Come noto, la procura di Cosenza ha iscritto nel registro degli indagati Mario Molinari, 44enne cosentino, per il reato di omicidio stradale a seguito della morte di Ilaria Mirabelli, tragicamente scomparsa il 25 agosto 2024. L’indagine è coordinata dai magistrati Donatella Donato e dalla collega Mariangela Farro, entrambe in servizio presso il Palazzo di Giustizia della città dei bruzi. «Non può essere consentito ai social di fare i processi – spiega ancora Antoniozzi -. Si deve arrivare alla verità nell’interesse di tutti ma senza sbattere i mostri in prima pagina. Il diritto è ancorato alla Costituzione ed essa va rispettata. La morte di questa ragazza deve essere chiarita ma nelle sedi opportune e non sui social. Ci sono famiglie che soffrono e vanno rispettate». Due sere fa, in una lettera indirizzata alla nostra redazione, Molinari disse che è stata una disgrazie e che mai aveva picchiato Ilaria.