lunedì,Dicembre 2 2024

Ultimatum dal Consorzio di bonifica agli agricoltori: «Pagate l’acqua o la chiudiamo»

Il 65% è moroso. L'ufficio del commissario ha diramato un avviso con l'annuncio della sospensione della fornitura per coltivatori e imprese che entro fine mese non avranno regolato la propria posizione

Ultimatum dal Consorzio di bonifica agli agricoltori: «Pagate l’acqua o la chiudiamo»

Era iniziato con il guanto di velluto e si è concluso con il pugno di ferro. È durato appena lo spazio di qualche mese l’approccio soft intrapreso dal consorzio di bonifica della Calabria, subentrato nella gestione agli undici enti consortili ormai in liquidazione. Il nuovo corso non sembra essere iniziato con il piede giusto, soprattutto nel rapporto con i consorziati – imprese agricole e coltivatori – nonostante il tentativo di prevedere agevolazioni al fine di centrare l’obiettivo del pagamento dei ruoli. 

Il consumo d’acqua

Quello irriguo relativo l’annualità in corso è stato emesso a luglio, dopo l’approvazione delle tariffe per il consumo dell’acqua. Notificato ai consorziati con agevolazioni e sconti ma senza riuscire nel tentativo di abbattere l’alto tasso di morosità. La possibilità di rateizzare il tributo o di accedere a facilitazioni non ha fatto evidentemente breccia tra gli agricoltori dal momento che l’ufficio del commissario – dopo aver spostato la scadenza per il pagamento dei ruoli – ha annunciato il pugno duro contro i morosi.

Il pugno duro contro i morosi dal Consorzio di Bonifica

La comunicazione è stata inoltrata la scorsa settimana con un avviso che lascia poco spazio all’immaginazione. «Agli utenti che non corrisponderanno il canone dovuto entro la scadenza del 30 settembre, il consorzio sospenderà l’erogazione dell’acqua mediante flangiatura delle bocchette e l’adozione di particolari interventi idonei ad interrompere ogni possibilità di prelievo».

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