venerdì,Luglio 11 2025

Traffico di droga a Cosenza, Angelina Presta ottiene i domiciliari

La donna era in carcere da sei mesi nell'ambito dell'inchiesta "Recovery", per la Dda era a capo della piazza di spaccio di Mendicino

Traffico di droga a Cosenza, Angelina Presta ottiene i domiciliari

Angelina Presta lascia il carcere e va agli arresti domiciliari. La donna, fra i principali indagati dell’operazione “Recovery“, era stata appena trasferita dal penitenziario di Messina a quello di Lecce quando ha ricevuto la notizia del suo ritorno a casa dopo sei mesi trascorsi dietro le sbarre. A decidere in tal senso è stato il gip distrettuale di Catanzaro, Arianna Roccia, che, «valutati tutti gli atti prodotti dalla difesa», ha optato per l’attenuazione della misura.

Tra i motivi esposti dell’avvocato Mario Scarpelli, figurano tra gli altri motivi familiari – la Presta è madre di due ragazzini – e poi la lontananza nel tempo dei reati in contestazione. Alla fine la sua istanza è stata accolta. Nell’ambito di “Recovery”, la più recente inchiesta antidroga della Dda di Catanzaro, Angelina Presta è considerata capo promotore del presunto gruppo di spacciatori di stanza a Mendicino. Già nuora del defunto boss Ettore Lanzino, risponde dell’accusa di associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti.