Elisoccorso notturno all’ospedale di Corigliano-Rossano, al via i lavori di adeguamento
Questo aggiornamento infrastrutturale consentirà alle elisuperfici di essere operative 24 ore su 24, permettendo un accesso rapido e sicuro alle cure d’emergenza anche in casi di codice rosso
L’adeguamento della pista di atterraggio di elisoccorso notturno presso l’ospedale “Nicola Giannettasio” di Rossano è finalmente realtà. A comunicarlo è Martino Rizzo, direttore sanitario dell’Asp di Cosenza, che ha rilasciato importanti dichiarazioni sulla situazione attuale e sulle prospettive future per i servizi di elisoccorso nella provincia di Cosenza. L’intervento rientra nelle esigenze di trasporto sanitario tramite elicottero anche nelle ore notturne. Questo aggiornamento infrastrutturale consentirà alle elisuperfici di essere operative 24 ore su 24, permettendo un accesso rapido e sicuro alle cure d’emergenza anche in casi di codice rosso.
Cosa cambierà a livello tecnico?
Secondo il direttore Rizzo, i lavori di adeguamento rappresentano un passo fondamentale nel perfezionamento dei percorsi di emergenza: «Si stanno perfezionando i percorsi, per cui ogni patologia avrà un riferimento dove garantire la migliore assistenza. Le elisuperfici sono importanti perché non solo da Corigliano – Rossano, ma da tutto il territorio calabrese potranno alzarsi gli elicotteri per raggiungere i posti di migliore assistenza per le varie patologie». L’obiettivo, quindi, è creare una rete efficiente che possa garantire un tempestivo accesso alle cure nei centri specializzati, indipendentemente dal luogo di partenza.
Quanti punti di elisoccorso notturno in provincia di Cosenza?
Attualmente, in tutta la regione Calabria sono previsti 14 punti di elisoccorso notturno, ma il numero potrebbe aumentare in futuro: «Potremmo implementarli – spiega Rizzo – però quello che è essenziale è iniziare con gli spoke e soprattutto con gli hub. Quindi dovremmo realizzare quelli di Cosenza, di Catanzaro e di Reggio, che sono i posti di atterraggio in primis». L’investimento richiesto per l’adeguamento delle elisuperfici non è eccessivo: «Una elisuperficie, anche con spese modeste e anche con spese a carico di altri settori, penso per esempio alla protezione civile, può essere realizzata in qualsiasi comune».
Copertura dei tre spoke della provincia di Cosenza
Rizzo ha confermato che i tre spoke della provincia di Cosenza saranno tutti coperti: «A Castrovillare già si sta pensando a un ampliamento di quella esistente. A Corigliano Rossano stiamo adeguando quella che c’era e che non aveva subito nessun adeguamento dall’inizio della creazione dell’ospedale e su Paola-Cetraro ci sono già delle elisuperfici che verranno adeguate con l’illuminazione notturna».
L’elisoccorso in Calabria: un passato di inefficienza
Nel corso dell’intervista, il direttore Rizzo ha fatto un’analisi critica della situazione passata dell’elisoccorso in Calabria, spiegando che l’utilizzo del servizio era spesso inadeguato: «L’elisoccorso da noi è stato utilizzato fino a poco tempo fa molto male. L’elisoccorso praticamente non volava. Oggi qualcuno dice: “Ma arriva sempre l’elicottero”. È bene che arrivi sempre l’elicottero, afferma Rizzo, perché la spesa per l’appalto viene ammortizzata da un certo numero di voli. Se non si fanno questi voli, ovviamente la spesa diventa esorbitante rispetto al servizio che viene reso». Un’ottimizzazione del servizio, quindi, passa anche per un suo utilizzo costante e programmato, in modo da giustificare i costi e renderlo effettivamente efficace per le emergenze sanitarie.
Miglioramenti futuri e nuove gare d’appalto
Guardando al futuro, Rizzo anticipa una prossima gara d’appalto per il servizio di elisoccorso in cui verranno introdotti mezzi più adeguati alle esigenze del territorio: «Ci sarà una prossima gara in cui verrà migliorato non solo il servizio, ma verranno anche richiesti dei mezzi nuovi, più adeguati alle esigenze territoriali». Questo rappresenta un passo importante verso un servizio di emergenza più moderno ed efficiente. L’adeguamento delle elisuperfici è un tema che riguarda anche i comuni, non solo per fini sanitari ma anche per la protezione civile. «Avere un’elisuperfice per atterraggio notturno serve non solo per problemi sanitari, ma per qualsiasi problema di protezione civile», conclude Rizzo, sottolineando come l’investimento necessario sia relativamente basso, attorno ai 50-60 mila euro, per realizzare una rete capillare in Calabria.