Sindacati contro la rinuncia di Baker Hughes: «Sì al sito industriale a Corigliano Rossano»
I sindacati, insieme alle strutture regionali, avevano sostenuto con forza questo investimento, considerato una grande opportunità per lo sviluppo industriale del Mezzogiorno
Il coordinamento nazionale di Fim, Fiom e Uilm del gruppo Baker Hughes-Nuovo Pignone esprime preoccupazione per la rinuncia da parte dell’azienda alla concessione per la costruzione di un sito industriale a Corigliano-Rossano, in Calabria. I sindacati, insieme alle strutture regionali, avevano sostenuto con forza questo investimento, considerato una grande opportunità per lo sviluppo industriale del Mezzogiorno.
La scelta di abbandonare il progetto è vista come un segnale di miopia politica, soprattutto da parte delle istituzioni locali, che non hanno saputo cogliere l’importanza di un intervento da oltre 60 milioni di euro, con un forte potenziale per la creazione di nuovi posti di lavoro e lo sviluppo economico. Il sindacato denuncia anche la mancata risposta del sindaco di Corigliano-Rossano a un incontro richiesto per discutere la questione, sottolineando la necessità di un dialogo con le autorità. Inoltre, il coordinamento esorta la direzione aziendale a riconsiderare la decisione e a mantenere l’investimento, evidenziando l’importanza di tale intervento non solo per la Calabria ma anche per lo stabilimento di Baker Hughes a Vibo Valentia.