venerdì,Marzo 21 2025

Cosenza vive l’emergenza carcere, il Garante dei detenuti lancia l’allarme

Luca Muglia e il segretario del Sappe Francesco Ciccone a Dentro la Notizia: «La Calabria ha bisogno di almeno 600 unità di Polizia penitenziaria»

Cosenza vive l’emergenza carcere, il Garante dei detenuti lancia l’allarme

Suicidi tra i detenuti e violenze ai danni degli agenti della Penitenziaria. Spie di un problema più vasto che riguarda le carceri sovraffollate e la carenza di personale, oggetto ormai di denunce continue da parte dei sindacati, che chiedono attenzione e soluzioni da trovare nell’immediato.

Il tema è stato oggetto della puntata odierna di Dentro la notizia (puoi rivederla qui), il programma di approfondimento di LaC News24 condotto da Pier Paolo Cambareri, che si è confrontato sui vari aspetti con Luca Muglia, garante regionale dei detenuti, e Francesco Ciccone, segretario regionale del Sappe. Una situazione drammatica, condizioni di vita disumane e un sistema che rischia il collasso. Questo il quadro, in Calabria più fosco che altrove, da cui si è partiti.

Una delle criticità, più volte rilevate, riguarda la presenza di schermature in plexiglass alle finestre delle celle. Criticità “mappate” nelle diverse carceri calabresi con numeri più importanti a Cosenza, come sottolineato in studio da Muglia. «Si tratta di trattamenti disumani e degradanti, parliamo di spazi in cui non può circolare l’aria né entrare la luce: una situazione che equivale a murare i detenuti nelle celle», ha affermato il garante, ricordando come sia ricorso alla commissione per i diritti umani del Senato proprio per affrontare la vicenda.

E poi il problema del sovraffollamento: in alcuni casi in una cella si trovano stipati fino a 8 detenuti. A ciò si somma, evidenzia Muglia, la carenza di personale di polizia e di funzionari psicopedagocici e l’assenza di mediatori culturali. Proprio sulle lacune di organico è intervenuto il rappresentante del Sappe Ciccone: «Non c’è ricambio generazionale – ha affermato –. Allo stato la Calabria ha bisogno di almeno 600 unità di Polizia penitenziaria». E, ancora, l’aspetto che riguarda i detenuti con disagi psichici.

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