lunedì,Dicembre 2 2024

Pd Cosenza, il giorno di Schlein a Mormanno. Controcorrente: «Qui le cose non vanno…»

Lettera aperta di Casalnovo e Tursi alla segretaria nazionale: «Oltre alle sconfitte elettorali non c'è alcuna forma di democrazia interna»

Pd Cosenza, il giorno di Schlein a Mormanno. Controcorrente: «Qui le cose non vanno…»

«Cara Elly, la tua presenza, la presenza del segretario nazionale del Pd in Calabria, a Mormanno, per dibattere un tema come le aree interne – che riguarda la maggior parte di noi perché ci viviamo e ne sperimentiamo quotidianamente le difficoltà, ma anche la bellezza – è molto apprezzabile e speriamo che gli incontri pongano le basi per una attenta politica di rivalutazione e di rispetto di queste aree per il valore e l’importanza che rivestono. Ciò detto, non possiamo nascondere il disappunto per quello che questo Pd calabrese e in particolare cosentino non ha fatto in questi anni». Inizia così una lettera aperta dell’associazione Controcorrente, presieduta dalla presidente Carolina Casalnovo, subentrata al vertice al fondatore Antonio Tursi.

«Oltre alle sconfitte elettorali, alle percentuali risicate, alla credibilità e alla fiducia quasi inesistenti, si è sgretolata qualsiasi forma di vita democratica interna. Nella provincia di Cosenza gli organismi, (assemblea e direzione) non sono convocati da almeno due anni. Crediamo – scrivono rivolgendosi ad Elly Schlein – che la segretaria nazionale, custode delle regole e dello spirito comunitario del partito, abbia il dovere di valutare lo stato di salute dello stesso, anche alla luce del livello di democrazia interna che riesce ad esprimere. In un momento storico in cui la democrazia costituzionale viene aggirata e insidiata, riteniamo che le regole democratiche di convivenza debbano essere ristabilite e rispettate».

«All’orizzonte – conclude Controcorrente nella lettera aperta ad Elly Schlein. – non ci sono impellenti impegni elettorali e non ci sono ansie per le candidature, perciò, come minoranza sancita da un congresso, ti chiediamo di farti garante di un percorso di risanamento del Pd cosentino rispettoso delle regole e delle persone. Giocare a rubamazzetto non apporta benefici durevoli e intacca la fiducia, tant’è che molti si sono allontanati dal Pd. E non basta una nuova segreteria provinciale a dire che il malato è guarito. Speriamo perciò che la tua venuta dia anche impulso a ripristinare le sedi di confronto democratico interno». 

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