lunedì,Marzo 17 2025

Castrovillari, ex vigile urbano condannato per minacce e lesioni

Paga con seicento euro di multa la condotta aggressiva nei confronti di un utente del Pronto soccorso che aveva saltato la fila a causa di un'emergenza

Castrovillari, ex vigile urbano condannato per minacce e lesioni

«Ti faccio vedere quello che ti faccio. Tu non hai capito, ti faccio vedere io». Così, il 30 marzo del 2018, un vigile urbano di Castrovillari si rivolge a un uomo reo, a suoi occhi, di aver appena saltato la fila al Pronto soccorso dell’ospedale. Lo strattona pure, provocandogli lievi ferite a un braccio, e quelle condotte, inquadrate come minacce e lesioni, gli sono valse sei anni più tardi, la condanna a seicento euro di multa, più qualche altro migliaio di euro tra risarcimenti e spese processuali.

All’epoca, il fatto si verifica perché la parte offesa rientra precipitosamente in corsia dopo aver accompagnato la sua ragazza a una visita ortopedica. All’uscita dal Pronto soccorso la donna si sente male, sviene, e così il suo accompagnatore, preso dal panico, la riporta subito all’interno del presidio, senza curarsi degli altri utenti in coda. L’intervento del vigile urbano è immediato e non tiene in alcun conto le giustificazioni addotte dal ragazzo che, in seguito, per il tramite dell’avvocato Michelangelo Russo, sporgerà denuncia contro l’uomo in divisa.

Le successive indagini passano da una richiesta d’archiviazione proposta dalla Procura e respinta dal gip che dispone la prosecuzione dell’inchiesta. Seguiranno il rinvio a giudizio dell’agente, che nel frattempo è andato in pensione, e poi la condanna dello stesso. In origine, tra i reati a lui contestati c’era anche quello di abuso d’ufficio. Una curiosità a margine: l’uomo coinvolto nelle vesti di parte offesa è un militante di Fratelli d’Italia. A difendere in aula il vigile urbano, nel ruolo di avvocato, invece, c’era il sindaco Pd di Castrovillari, Domenico Lo Polito.