Cosenza, nuove prospettive dal congresso nazionale di Neonatologia
Tutti i partecipanti hanno manifestato la volontà di strutturare la rete ospedale-territorio per una più ottimale gestione dei pazienti cronici
Si chiude con l’impegno a strutturare la Rete Ospedale-Territorio, per la più ottimale gestione dei pazienti cronici e l’importanza di creare sinergie e strette collaborazioni tra le Neonatologie e le Unità di intervento mobile specialistiche, la 7° edizione del Convegno Nazionale di Neonatologia “Città di Alarico”, il simposio che si è tenuto nell’Aula Magna dell’Unical ieri e oggi, promosso dal dr Gianfranco Scarpelli, Direttore del Dipartimento Materno Infantile dell’Ospedale Annunziata di Cosenza e dalla dr.ssa Mariella Lucente.
Un convegno a valenza nazionale in cui la Società scientifica di Neonatologia è stata rappresentata ai massimi livelli e si sono dibattuti temi di declinazione pratica, comuni a tutte le Neonatologie italiane e i Centri nascita. Una nutrita platea di rappresentanti delle professioni sanitarie e infermieristiche e che ha visto, nella mattinata di sabato, anche la partecipazione degli studenti dell’Istituto Nitti, ha assistito alle relazioni dei professori neonatologi, provenienti da tutta Italia.
Interessanti le domande rivolte ai relatori al termine delle sessioni di approfondimento, notevoli gli spunti di riflessione sulle problematiche etiche e le difficoltà che si incontrano nel dover operare delle scelte in Neonatologia, scaturiti dalla relazione del prof. Andrea Dotta, direttore della Terapia Intensiva Neonatale dell’ospedale Bambin Gesù. I lavori si sono aperti, nella giornata di venerdì, con un Simposio sulle “novità in tema di prevenzione del virus respiratorio sincinziale nei neonati e nei bambini”, nel corso del quale il prof Paolo Manzoni dell’Università di Torino ha fatto il punto sulle nuove terapie e ha illustrato “la rivoluzione copernicana” che cambia radicalmente la gestione della patologia da VRS.
“Abbiamo a disposizione – ha spiegato il prof. Manzoni – un anticorpo monoclonale che a differenza del suo predecessore può essere somministrato a tutti i neonati. Questo significa che la bronchiolite da VRS è prevenibile con una semplice iniezione immediatamente dopo la nascita prima delle dimissioni”. Sessioni di approfondimento hanno riguardato le malformazioni genetiche e l’ indagine prenatale, la diagnostica ecografica, e l’organizzazione delle Terapie intensive neonatali. Particolare attenzione è stata rivolta all’importanza e alla promozione dell’allattamento materno con una relazione del prof Massimo Agosti, dell’Università di Varese e un flashmob promosso dalla dr.ssa Maria Pia Galasso responsabile dell’ unica Banca Regionale del Latte Umano Donato situata nell’ Ospedale dell’Annunziata di Cosenza e da Gocce di Mamma, l’associazione che supporta le attività della Banca.
“Evidenze scientifiche – ha sottolineato il dr Scarpelli – testimoniano come l’allattamento materno rappresenti un vantaggio sia per la mamma che per il neonato contribuendo a svolgere un’azione di prevenzione dei tumori nella donna e agevoli un maggior sviluppo cognitivo e relazionale del bambino”. Nel corso convegno sono stati dibattuti anche i problemi connessi alla gestione e all’organizzazione della Terapia Intensiva Pediatrica. La Lectio Magistralis tenuta dal Presidente della Società Italiana di Neonatologia (SIN) Prof. Luigi Orfeo ha illustrato la nuova proposta della Società scientifica sulla Terapia Intensiva Neonatale Allargata e sulle modalità di implementazione e organizzazione dei PL di Terapia Intensiva Pediatrica.
“La proposta avanzata dalla Società Italiana di Neonatologia – ha detto Scarpelli – di fatto è quella che noi abbiamo già, da cinque anni, realizzato all’ospedale Annunziata di Cosenza, ovvero la suddivisione dei bambini fino a dieci kg dipeso, da trattare in TIN e quelli oltre i dieci kg da gestire in posti dedicati, in un’area ad hoc, seppure situata nella Terapia intensiva per gli adulti. La TIP, autorizzata dalla Regione nel 2019 e che abbiamo realizzato con nostre risorse e l’impegno, anche formativo, dei neonatologi dell’ospedale cosentino, sta funzionando bene ed è Centro di riferimento regionale”. I lavori dell’assise si sono conclusi con un focus sulla professione infermieristica. Il Presidente nazionale dell’Ordine, Denis Pisano, ha evidenziato il ruolo fondamentale che svolge nell’assistenza ai neonati e le nuove proposte organizzative della neonatologia infermieristica.