Stop al test di ingresso per Medicina, accesso libero e graduatoria nazionale

Il governo ha deciso di abolire il test di ingresso per Medicina, introducendo un nuovo sistema di selezione per il prossimo anno accademico 2025-2026. Gli studenti inizieranno il corso con un accesso libero, proseguendo gli studi per un semestre, durante il quale dovranno superare esami uniformi. Al termine di questo periodo, verrà stilata una graduatoria nazionale che terrà conto degli esami superati. Il numero dei posti disponibili salirà a 25.000, contro i circa 20.000 attuali.

Il secondo semestre dipenderà dai risultati ottenuti nel primo, e dalla posizione ottenuta nella graduatoria di merito. Se uno studente non dovesse superare la selezione, potrà comunque utilizzare i crediti formativi acquisiti per iscriversi ad altri corsi di laurea, evitando così la perdita dell’anno accademico.

Il presidente della Commissione Sanità, Francesco Zaffini, ha dichiarato: “Abolito il test con le domande schizofreniche, con una valutazione estemporanea di test a crocette.” Zaffini ha aggiunto che i dettagli specifici saranno forniti attraverso la legge delega.

Anna Maria Bernini, ministro dell’Università e della Ricerca, ha definito questo provvedimento come un “passo storico” per garantire a tutti gli studenti l’opportunità di entrare nel settore medico. Secondo il ministro, il fabbisogno di nuovi medici è di 30.000 professionisti nei prossimi sette anni. Questo nuovo sistema di selezione mira a ottimizzare le risorse e garantire una preparazione di qualità. “Investiamo nelle aspirazioni dei ragazzi, garantendo una preparazione di eccellenza”, ha sottolineato Bernini.

La riforma include anche iniziative di orientamento per aiutare gli studenti ad orientarsi verso i corsi di laurea durante gli ultimi anni di scuola superiore, assicurando una transizione fluida verso gli studi universitari.