mercoledì,Dicembre 4 2024

Acri, maggioranza consiliare contro la consigliera Sposato

La maggioranza consiliare risponde con fermezza alle critiche di Franca Sposato, accusandola di aver destabilizzato il gruppo con ambizioni personali e comportamenti ambigui

Acri, maggioranza consiliare contro la consigliera Sposato

La maggioranza consiliare ha risposto con fermezza alle recenti dichiarazioni del consigliere Franca Sposato, accusandola di sollevare un “polverone inconsistente” a seguito del suo voto contrario durante la seduta consiliare del 14 ottobre. Il gruppo consiliare ritiene che l’esponente, incapace di giustificare il proprio voto con la minoranza, abbia sollevato “questioni di presunta mancanza di democrazia” all’interno della maggioranza. Tuttavia, il consiglio respinge tali accuse, affermando che le parole della Sposato non solo offendono i colleghi, ma raccontano una “fiaba personale”, secondo cui il gruppo sarebbe al servizio di una sola persona.

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“Le ricordiamo che noi non siamo al servizio né del Sindaco né delle nostre ambizioni, ma della comunità, e le opere realizzate ne testimoniano il nostro impegno”, afferma il gruppo. Citando la famosa frase di John Fitzgerald Kennedy, il consiglio ribadisce la propria dedizione alla funzione pubblica, contrapposta a ciò che definiscono il desiderio della Sposato di essere “la prima della classe”.

Il gruppo sottolinea come le continue divergenze e atteggiamenti della consigliera abbiano minato la serenità all’interno della maggioranza, culminando con il suo allontanamento dal gruppo, senza che “nessuno le sia corso dietro”. Il consiglio inoltre evidenzia le “forti frizioni” causate dal suo comportamento ambiguo durante le consultazioni per il rinnovo del consiglio provinciale e la sua “autocandidatura” alla carica di sindaco, che non ha trovato alcun supporto all’interno del gruppo.

Inoltre, viene ricordato che la consigliera non aveva sollevato questioni di “mancanza di democrazia” quando nel 2017 è stata inserita in consiglio solo grazie alla scelta del sindaco di nominare due assessori del Partito Democratico. Un’azione che ha consentito alla Sposato di entrare in consiglio, nonostante non fosse stata eletta direttamente. La stessa situazione si è ripetuta nel 2022, quando, dopo il secondo turno delle elezioni, è subentrata nuovamente grazie alla vittoria della maggioranza.

Il gruppo conclude affermando che la politica non deve essere strumento di “ambizioni personali” e critica la consigliera per aver confuso l’ambizione con la determinazione, citando una famosa frase del Marchese del Grillo per sottolineare il proprio distacco dalle sue idee. La maggioranza è ora certa che lavorerà con “maggiore serenità” per raggiungere i propri obiettivi.

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