La storia del ragazzo di San Giovanni in Fiore vittima dei bulli, nel film in programma alla Festa di Roma
La madre del giovane suicida si batte da allora per raccontare la sua storia nelle scuole. Nel film è impersonata da Claudia Pandolfi
“Il ragazzo dai pantaloni rosa” vive nelle battaglie della sua instancabile mamma. Il 24 ottobre a Roma la prima del film dedicato a quel ragazzino suicida per bullismo. Ma in primo piano sono le battaglie della instancabile madre, calabrese di San Giovanni in Fiore. Teresa Manes dal 2012 combatte contro ogni forma di bullismo e discriminazione. Mattarella l’ha nominata cavaliere.
Andrea era un ragazzino sensibile che si tolse la vita il 20 novembre 2012. Aveva poco più di 15 anni quando decise di impiccarsi in casa con una sciarpa. Non sopportava più tutto l’odio che i compagni gli rovesciavano addosso quotidianamente. Si sentiva umiliato, offeso.
La mamma, Teresa Manes, è calabrese. E dal 2012 ha portato a galla in tutto i modi la storia di suo figlio. Con un libro, “Andrea, Oltre il Pantalone Rosa” (edito da Graus) e poi con un altro libro, ma soprattutto con decine di incontri e dibattiti in tutta Italia. Arrivando al Quirinale dove il 27 dicembre 2021 il Presidente Sergio Mattarella le ha conferito l’onorificenza di Cavaliere.
Ora esce un film dal titolo “Il ragazzo dai pantaloni rosa” perché così lo chiamavano dopo che nel lavaggio i suoi pantaloni scolorirono, diventando rosa. Lui li ha voluto indossare ugualmente, mai immaginando che da quel momento sarebbe stato oggetto di un costante e violento bullismo da parte dei suoi compagni. Fino a creare una pagina Facebook per prendersi gioco di lui. Ma la mamma non si è mai arresa, e ha dato voce e luce al suo dolore, ha scritto due libri e soprattutto si è mossa in tutti i modi per portare avanti la sua battaglia contro ogni forma di bullismo, contro ogni discriminazione. Primi destinatari i ragazzi delle scuole, con i quali si incontra spesso e in tutta Italia… Continua a leggere su LaCNews24