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Autonomia differenziata, anche Occhiuto all’Unical per il libro di Daniele e Petraglia

Parterre d'eccezione all'Università della Calabria per il volume "L'Italia Differenziata". Oltre al governatore anche i segretari regionali di Cgil e Uil e i professori Aiello, D'Ignazio e Silipo

Autonomia differenziata, anche Occhiuto all’Unical per il libro di Daniele e Petraglia

Oggi 23 ottobre, dalle 17.3 alle 19, presso l’Aula EPI del Dipartimento di Economia, Statistica e Finanza “Giovanni Anania” dell’Università della Calabria (UniCal), si terrà la presentazione del libro “L’Italia Differenziata” di Vittorio DanieleCarmelo Petraglia, pubblicato da Rubbettino Editore. L’evento sarà un’importante occasione di riflessione e dibattito sulla riforma Calderoli e sulle sue implicazioni per il futuro del Paese.

Alla presentazione interverranno personalità di rilievo del panorama politico, accademico e sindacale. Tra i partecipanti, ci saranno il Governatore della Calabria Roberto Occhiuto, il professore di Politica Economica dell’UniCal Francesco Aiello, il professore di Diritto Pubblico Comparato dell’UniCal Guerino D’Ignazio, la segretaria generale della Uil Calabria Maria Elena Senese, il professore di Economia Politica dell’UniCal Damiano Silipo e il segretario generale della Cgil Calabria Angelo Sposato.

Il libro e il dibattito affronteranno i temi centrali legati all’autonomia differenziata e alla riforma Calderoli, con un focus sulle possibili implicazioni per l’equilibrio tra Nord e Sud del Paese. Tra i temi che saranno discussi:

  1. Disparità Nord-Sud: Un rischio significativo della riforma è quello di ampliare ulteriormente i divari già esistenti, specialmente in settori cruciali come sanità e istruzione. La distribuzione iniqua dei servizi pubblici potrebbe aumentare se non si adottano misure correttive.
  2. Sostenibilità finanziaria: Il trasferimento di competenze alle regioni richiede risorse adeguate. Senza una pianificazione finanziaria chiara, le regioni potrebbero trovarsi costrette a dipendere ancora maggiormente dai fondi statali.
  3. Complessità procedurale: La riforma prevede negoziati multilivello tra Stato e regioni, che potrebbero rallentare l’attuazione dell’autonomia differenziata, aggiungendo burocrazia e potenziali conflitti istituzionali.
  4. Equità dei servizi pubblici: Sarà fondamentale definire i Livelli Essenziali di Prestazione (LEP) e garantirne il finanziamento, per assicurare a tutti i cittadini un accesso equo ai servizi essenziali, evitando ulteriori disuguaglianze tra regioni.
  5. Ruolo dello Stato: Nel dibattito, si discuterà anche del ruolo che lo Stato dovrà mantenere nel garantire coesione e uguaglianza, monitorando il processo di autonomia differenziata e garantendo che non si creino squilibri irrecuperabili.

L’evento offrirà una piattaforma di confronto su questioni fondamentali per il futuro assetto istituzionale ed economico dell’Italia, sollevando interrogativi cruciali per il corretto funzionamento dello Stato e l’equilibrio tra regioni.

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