sabato,Dicembre 14 2024

Sinistra Italiana, sì alla Città unica Cosenza Rende Castrolibero: «Servono un Psa e tre municipi»

Individuate le priorità che sono il Psa, il consumo di suolo zero e il nuovo hub regionale ad Arcavacata. Mosse critiche alla Regione per il percorso

Sinistra Italiana, sì alla Città unica Cosenza Rende Castrolibero: «Servono un Psa e tre municipi»

Il circolo dell’area urbana di Sinistra Italiana dice sì alla fusione e alla città unica di Cosenza, Rende e Castrolibero. Durante l’assemblea del Circolo tenutasi presso MEDiterranea MEDIA e i Giardini di Eva, il gruppo dirigente bruzio ha ribadito il proprio favore per la fusione tra le tre città dell’area urbana, già fortemente conurbate, per dare vita a una nuova città di circa 110.000 abitanti. La visione del partito di Nicola Fratoianni è quella di una comunità culturalmente omogenea e sostenibile, con l’obiettivo di unire realtà che, nella pratica quotidiana, già convivono in un’area urbana unitaria. Tuttavia, sono emerse perplessità sul percorso avviato dalla Legge Regionale, giudicato poco chiaro e privo di prospettive di sviluppo futuro.

Il circolo di Sinistra Italiana dell’area urbana di Cosenza, pur supportando l’idea di una fusione urbana, evidenzia la mancanza di un Piano Strutturale Associato. Un PSA – fa sapere il portavoce Antonio Curcio – che guardi anche ai comuni limitrofi, puntando a una città sostenibile, con consumo di suolo zero, un piano di mobilità efficace e una gestione del verde che colleghi Unical, i centri storici e le frazioni a sud della città di Cosenza. Inoltre, si sottolinea la necessità di redigere un nuovo Statuto Comunale che preveda almeno tre municipi con rappresentanze elettive e operative, valorizzando il ruolo dell’Università della Calabria e promuovendo la costruzione di un nuovo Ospedale Civile provinciale ad Arcavacata, supportato dalla Facoltà di Medicina.

L’assemblea ha espresso preoccupazione per l’attuale mancanza di incentivi regionali e la scarsa chiarezza sugli effetti futuri, che potrebbe portare a problemi di integrazione e coordinamento tra i territori. Qualora il percorso di fusione dovesse fallire, il circolo dell’area urbana di Cosenza di Sinistra Italiana ritiene che le responsabilità ricadrebbero sulla Destra al Governo Regionale, per le carenze della Legge Regionale che non garantisce un processo trasparente e partecipato.

In vista del prossimo referendum sulla fusione, Sinistra Italiana invita i cittadini di Cosenza, Rende e Castrolibero ad esprimersi favorevolmente. Qualora il referendum venisse fermato dai ricorsi o dovesse concludersi con scarsa partecipazione o una vittoria del No, secondo Sinistra Italiana, la politica dovrà necessariamente tenerne conto e ridefinire una Road Map condivisa per una fusione consapevole e ben pianificata.

Per Sinistra Italiana, la creazione di una città verde, giusta e solidale, capace di rappresentare un motore sociale, culturale ed economico per la Calabria, dipenderà dalla leadership futura e dall’impegno della Sinistra nel costruire una nuova idea di città a misura di cittadini di ogni età e condizione.

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