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FameLab Italia 2024: successo delle ricercatrici dell’Università della Calabria

La competizione ha visto la partecipazione di 24 finalisti e ha registrato un record di partecipazione femminile. Il vincitore, Francesco Dattilo, rappresenterà l'Italia alla finale internazionale del Cheltenham Science Festival

FameLab Italia 2024: successo delle ricercatrici dell’Università della Calabria

Bottino pieno per le due ricercatrici dell’Università della Calabria protagoniste della tredicesima finale di FameLab Italia, il primo talent internazionale dedicato alla divulgazione e alla comunicazione della ricerca scientifica. Dei quattro premi assegnati domenica scorsa durante l’ultimo atto della manifestazione nazionale, due sono finiti rispettivamente nelle mani di Annarita De Maio, ricercatrice del dipartimento di Economia, statistica e finanza “Giovanni Anania”, e di Emine Tasan, dottoranda presso il dipartimento di Farmacia e scienze della salute e della nutrizione dell’Unical. 

Ciascuno dei 24 finalisti, tutti all’inizio della propria carriera in diversi ambiti di ricerca scientifica, ha avuto a disposizione tre minuti sul palco del Teatro della Tosse di Genova. Annarita De Maio si è aggiudicata il premio del pubblico con un intervento dedicato ai modelli e ai metodi di ottimizzazione matematica legati alla Logistica 4.0, alla gestione della Supply Chain e al trasporto merci urbano sostenibile. Emine Tasan, invece, ha parlato di carcinoma mammario e della sua interazione con il microambiente tumorale, conquistando il secondo posto nella classifica generale. Sul gradino più alto del podio è salito Francesco Dattilo, dottorando presso Università di Trieste e OGS, mentre Martina Coletta, dottoranda dell’Università di Camerino, si è piazzata in terza posizione. Il vincitore rappresenterà l’Italia nella finale internazionale organizzata online dal Cheltenham Science Festival per il 29 novembre.

A Genova, la giuria di esperte del mondo scientifico e della comunicazione era composta da Paola Catapano, capo della sezione Produzione dei Contenuti Editoriali (ECP) al CERN, Assunta Croce, biologa che si occupa di comunicazione scientifica e segretario generale della Fondazione Diasorin, Caterina Zei, geologa e divulgatrice per l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e l’Università di Ferrara.

La finale di FameLab Italia ha fatto registrare un record di partecipazione femminile (17 ragazze su 24 finalisti) e ha chiuso un percorso iniziato a febbraio, quando decine di giovani ricercatori si sono sfidati nelle selezioni locali in 12 città (Ancona, Bari, Brescia, Camerino, Catania, Cosenza, Ferrara, Genova, Perugia, Roma, Torino, Trieste). Proprio nella tappa di Cosenza – organizzata all’Università della Calabria attraverso il Liaison Office e in collaborazione con il CNR – Annarita De Maio ed Emine Tasan avevano ottenuto il ‘pass’ per la finale di Genova.

Pensato per scoprire i nuovi talenti della comunicazione della ricerca, quest’anno FameLab Italia ha raggiunto il traguardo della tredicesima edizione, dopo aver toccato, negli anni, 25 città in tutta Italia e coinvolto oltre 1000 giovani tra ricercatori e ricercatrici. Un percorso realizzato grazie a una collaborazione con più di 100 partner culturali tra Università, Istituti di Ricerca e enti pubblici, società di comunicazione della scienza, musei e media partner.

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