mercoledì,Dicembre 4 2024

Amantea, Pellegrino: «La Cgil afferma una serie di bugie. Le cose stanno così»

Il sindaco: «Ha diffuso una serie inesauribile di inesattezze e di fuorvianti notizie contrabbandate come verità inoppugnabili.»

Amantea, Pellegrino: «La Cgil afferma una serie di bugie. Le cose stanno così»

di Vincenzo Pellegrino*

La nota licenziata oggi dalla CGIL riguardo alle vicende interne agli Uffici del Comune di Amantea, contiene una serie inesauribile di inesattezze e di fuorvianti notizie contrabbandate come verità inoppugnabili. Non entro nel merito della questione specifica. Ad Altri è affidato il compito di verificare veridicità dei fatti evidenziati, liceità dei comportamenti adottati ed eventuali ripercussioni sul piano disciplinare. A me preme sottolineare che:

  • ogni pubblica amministrazione ed ogni contratto collettivo di lavoro prevede la costituzione del Consiglio di disciplina
  • pertanto non risponde al vero che il CdD è stato istituito per esercitare pressioni ed autoritarismo sui dipendenti a fini coercitivi
  • non reputo opportuno in questa sede controbattere ed eventualmente contestare quanto asserito riguardo ai carichi di lavoro, essendo la questione sub iudice
  • non risponde al vero l’affermazione per la quale tutti gli altri dipendenti hanno manifestato preoccupazioni, regnando invece negli Uffici una ritrovata concordia, una evidente serenità e spirito di reciproca collaborazione, che è la cifra distintiva degli ambienti dediti alla proficua attività
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Vero è che gli Uffici soffrono una grave carenza di personale. Ma proprio per la particolare situazione di organico e le pressanti richieste provenienti dalla cittadinanza sarebbe stato auspicabile un maggior impegno da parte dei dipendenti, esattamente come alcuni settori quotidianamente esercitano.
Stupisce il fatto che la sigla sindacale si prenda la briga di riferire pubblicamente fatti, circostanze e nominativi di dipendenti che invece, proprio a tutela di onorabilità e decoro professionale, sarebbe stato più opportuno tenere nell’anonimato.
*Vincenzo Pellegrino, sindaco di Amantea

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