martedì,Dicembre 3 2024

Abramo Customer Care, Roberto Occhiuto: «Garantiremo un futuro ai lavoratori»

Il presidente della Regione Calabria parla di "ultimo miglio" prima della definitiva risoluzione della vertenza. Prossimo incontro a Roma a fine novembre

Abramo Customer Care, Roberto Occhiuto: «Garantiremo un futuro ai lavoratori»

Il tavolo di discussione al Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) sulla vertenza Abramo Customer Care si è concluso con risultati incoraggianti. Il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, ha comunicato che l’incontro ha rappresentato un “ultimo miglio” verso la soluzione della complessa vicenda, confermando l’impegno della Regione Calabria per garantire la riassunzione dei 1.000 lavoratori coinvolti.

La Regione, ha spiegato Occhiuto, ha sviluppato un progetto considerato “innovativo” da tutti gli interlocutori. Questo programma punta al reskilling dei dipendenti del call center Abramo, prevedendo il loro reimpiego in ambito digitale, in particolare per sostenere il processo di dematerializzazione dei dati della sanità pubblica. «Abbiamo illustrato il percorso compiuto e confermato alle organizzazioni sindacali che tutti gli atti amministrativi sono pronti per essere attuati nelle prossime settimane», ha dichiarato Occhiuto. «Auspico che la vicenda, e dunque l’assunzione di tutti i 1.000 lavoratori interessati, si possa concludere positivamente entro la fine del mese».

Investimenti e sostegno del Governo

Per realizzare il piano, la Regione Calabria ha stanziato 15 milioni di euro, a cui si aggiungono altri 5 milioni messi a disposizione dal governo nazionale. Occhiuto ha ringraziato il sottosegretario con delega all’Innovazione, Alessio Butti, e il capo di gabinetto di Palazzo Chigi, Gaetano Caputi, per il supporto offerto. I fondi nazionali sono stati destinati all’Istituto Poligrafico dello Stato, incaricato della gestione del progetto di dematerializzazione, che si occuperà di trasformare in formato digitale le cartelle cliniche della sanità calabrese.

Poste Italiane e TIM pronte alla selezione finale

L’Istituto Poligrafico ha già emesso una manifestazione di interesse per individuare le aziende qualificate a realizzare il progetto. Le due candidate principali, Poste Italiane e TIM, sono ora in fase di selezione finale. L’azienda scelta potrà anche collaborare con altri soggetti industriali, ma potrà usufruire degli incentivi regionali solo a condizione che assuma tutti i dipendenti di Abramo Customer Care prima dell’inizio operativo del processo di digitalizzazione.

Incentivi e bandi per la riassunzione immediata

La Regione Calabria, nel frattempo, ha pubblicato bandi specifici per incentivare l’assunzione dei dipendenti, riducendo il costo del lavoro e finanziando la formazione dei lavoratori sia disoccupati che in cassa integrazione. Questo permetterà di inserire i lavoratori prima ancora che le operazioni di digitalizzazione inizino, appena l’assegnazione della commessa sarà ufficializzata.

Occhiuto ha ringraziato anche il vicepresidente Filippo Pietropaolo, il direttore generale Tommaso Calabrò, l’assessore al Lavoro Giovanni Calabrese, e i direttori generali Fortunato Varone e Maurizio Nicolai per l’impegno e la collaborazione nell’elaborazione dei bandi e della convenzione con l’Istituto Poligrafico dello Stato.

Ultimo step, prossimo Incontro al MIMIT il 27 novembre

Occhiuto ha annunciato che il tavolo di discussione si aggiornerà il prossimo 27 novembre, per fare il punto sulla situazione e chiudere definitivamente la vertenza. La Regione Calabria ha richiesto ai commissari l’elenco dettagliato dei lavoratori interessati, così da poter completare tutte le procedure per arrivare all’incontro con tutti i documenti pronti. «Siamo all’ultimo passo per garantire la continuità occupazionale e portare a termine questa importante operazione di riqualificazione e reinserimento lavorativo», ha concluso Occhiuto.

All’incontro, oltre al presidente Occhiuto, erano presenti anche il vicepresidente Filippo Pietropaolo, l’assessore al Lavoro Giovanni Calabrese, il consigliere del presidente per gli affari giuridici Ettore Figliolia, e i direttori generali Fortunato Varone, Tommaso Calabrò e Maurizio Nicolai.

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