Tonino Simone e l’arte della politica, a Cosenza un nuovo laboratorio di idee | VIDEO
Dai trasporti al nuovo ospedale passando per la fusione, l'associazione "Città & Futuro" vuole essere protagonista nel dibattito in corso sui temi più caldi
«Occupare» lo spazio del dibattito pubblico, interpretare «i processi» politici e le mutazioni in corso, per guidare il cambiamento. Ha la testa rivolta al domani, ma i piedi ben piantati nell’oggi, l’associazione coordinata da Tonino Simone, che non a caso ha nella propria ragione sociale – “Città & Futuro” – la speranza per antonomasia: quella del domani declinata in chiave comunitaria.
Un gruppo nato tre anni fa che, oltre a lui, insegnante in pensione con una spiccata vena artistica, annovera tanti altri personaggi rappresentativi e di spessore di Cosenza. Fra le varie intelligenze, figurano quelle dell’ex sindaco Battista Iacino, dello storico assessore Emilio Cozza, del già consigliere comunale Mario Bozzo, di un dirigente comunale di lungo corso come Franco Arnone. Un’associazione che si colloca in modo naturale «nell’alveo del centrosinistra», riformista dunque, ma laica e non confessionale, che in trentasei mesi ha già lasciato un segno nel dibattito che ruota attorno ai temi caldi del momento.
Che si parli di sanità, trasporti, urbanistica o politica alta – una delle prossime iniziative ancora in cantiere è sull’egemonia culturale, da sinistra a destra – “Città & Futuro” non si propone in modo assertivo, semmai problematico. La diversità di vedute all’interno del gruppo è difatti vista come una ricchezza, perché laddove c’è confronto, matura sempre la possibilità di una sintesi, della scoperta di una soluzione.
Ciò ha consentito all’associazione di risultare “profetica” sul caso Amaco e di lasciare tracce importanti sugli altri temi caldi del momento. Ai nostri microfoni, Simone ci dice la sua sul nuovo ospedale, sul fermento che attraversa Cosenza, Rende e Castrolibero – fusione sì, fusione no – con in tasca una certezza, la più democratica di tutte: le idee sono «in movimento», nessuno ha le ricette a portata di mano, ma se c’è un laboratorio ideale e uno spazio fisico in cui ricercarle, “Città & Futuro” si candida a occuparlo quello spazio.
Tutto questo, Tonino Simone lo racconta in termini possibilistici, talvolta netti, nel modo a lui più congeniale: con pennellate su una tela ancora tutta da colorare. In tal senso, il rapporto tra politica e arte, a lui tanto caro, trova una sua dimensione nella sensibilità al dialogo e alla capacità di generare condivisione dal caos. Che poi è l’arte della politica. E a chi gli chiede se la parabola associativa possa avere un giorno una prospettiva elettorale, risponde semplicemente «chissà». Per lui e i suoi compagni di viaggio c’è ancora tanta “Città”, c’è ancora tanto “Futuro”.
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