Cosenza, l’Hotel Centrale è una discarica a due passi dal centro | FOTO

Due passi sull’isola pedonale del centro, l’ingresso in una traversa, magari per raggiungere l’auto parcheggiata da tutt’altra parte. Lo sguardo che, impietoso, cade sul degrado. Vetri rotti, bottiglie, materassi abbandonati. E il tutto a neanche 200 metri da Corso Mazzini da una parte e praticamente a ridosso del Parco del Benessere, ironia della sorte, dall’altra. A Cosenza l’Hotel Centrale è ormai solo fonte di degrado, senza alcuna speranza. Abbandonato a sé stesso dal 2019, tutti i tentativi di messa all’asta sono andati persi. E anche le Mappe di Google, in particolare la street view, non perdonano.

Hotel Centrale, una storia sbagliata

Quella della struttura foriera di degrado vicino a Corso Mazzini è ormai vecchia di un decennio, dal fallimento della Nord Hotel, la società che gestiva lo stabile. Questo ha portato a un abbandono di circa tre anni, fino all’occupazione del Comitato Prendocasa di Cosenza che occupò l’Hotel Centrale il 30 dicembre 2017 insieme a trenta famiglie. Sempre sotto la gestione del comitato, nel 2018 venne utilizzato come mensa per Fierinmensa, l’annuale appuntamento di accoglienza dei migranti in occasione della Fiera di San Giuseppe. Dopo due anni di braccio di ferro con le istituzioni, a giugno 2019 venne trovato un accordo per trasferire le famiglie in alcune strutture prese in affitto dal Comune di Cosenza e in un’ala dell’ex convento delle Canossiane.

Dal giorno in cui gli occupanti si trasferirono, il 3 giugno 2019, l’Hotel Centrale è stato messo all’asta senza che però arrivasse mai un’offerta. Ad oggi, rimane soltanto una grande cattedrale dismessa, un viatico di degrado sospeso fra Corso Mazzini e il Parco del Benessere, un posto dove i senzatetto provano a trovare riparo sotto i portici, dove si accumulano bottiglie di birra vuote, giubbini, materassi, immondizia di ogni genere. Più che una cattedrale dismessa, la struttura che un tempo era un albergo adesso è soltanto una discarica a cielo aperto nel centro di Cosenza.