Cosenza e la rivincita del “Generale” Alvini: il tecnico è il fuoriclasse dei lupi

Certo, la montagna da scalare è ancora altissima e, per ora, si è giocato soltanto un terzo di campionato. Ma, checché ne dicano i bookmakers, che continuano a quotare il Cosenza come squadra favorita alla retrocessione in Serie C, ad oggi i lupi sono fuori anche dalla zona playout. Certo, eventuali vittorie odierne di Reggiana, Salernitana e Cittadella, potrebbero mutare leggermente la posizione dei rossoblù. Ma non cambia la sostanza: 18 punti sul campo, 14 in classifica, dopo 13 giornate, sono davvero tanta roba.

Tutti dietro il “Generale” Alvini

E se c’è un fuoriclasse all’interno del gruppo cosentino, il suo nome è senza alcun dubbio quello di Massimiliano Alvini. Il tecnico di Fucecchio si sta prendendo una bella rivincita quest’anno a Cosenza. Al di là di ogni aspetto tecnico-tattico, c’è da dire che il gruppo sembra davvero granitico. Le esultanze ne sono la testimonianza. Ieri ad esempio Mazzocchi, uno anche molto criticato per il suo digiuno sotto porta, è riuscito a sbloccarsi su calcio di rigore. Il primo pensiero non è stato quello di celebrare il suo gol, il primo in campionato, ma è stato quello di correre verso la panchina, gridando: “E’ vostro, è vostro. E’ tutto vostro”. Piccoli segnali che sono anche il termometro dello straordinario lavoro che sta portando avanti a Cosenza Massimiliano Alvini. Concetti chiari espressi sempre anche in ogni conferenza stampa: equilibrio, obiettivi, gruppo. I calciatori sono tutti allineati e, come sottolineato anche in conferenza stampa dopo la partita di ieri, mentalmente forti. Seguono alla lettera il credo del loro Generale. Un uomo che, dopo le critiche anche ingiuste subìte tra Cremona e La Spezia negli ultimi anni, si sta togliendo finalmente anche qualche soddisfazione a livello personale. Gioire sì, ma solo per poco. Guai ad alzare la testa e distoglierla dal lavoro. La scalata alla montagna è appena all’inizio.