martedì,Dicembre 3 2024

Nessuna estorsione ai danni di un avvocato, caso archiviato

Il gip del tribunale di Cosenza ha ritenuto insussistente l'ipotesi di reato contro Munno e la figlia. Sempre il giudice ha emesso un altro provvedimento contro il legale

Nessuna estorsione ai danni di un avvocato, caso archiviato

L’ex assessore comunale di Rende, Pino Munno, e sua figlia hanno ottenuto due provvedimenti favorevoli dal tribunale di Cosenza. Nel primo caso, i due erano stati denunciati dall’avvocato Sabrina Rondinelli per estorsione.

Secondo la denunciante, Munno e la figlia avrebbero usato toni minacciosi, affermando di essere in possesso di foto e video su di lei e che, se non avesse pagato, avrebbero diffuso le immagini alla stampa, facendo leva sul suo ruolo di Sostituto Procuratore della Figc, sottolineando che sarebbe stato più vantaggioso per lei accettare. Tuttavia, la procura di Cosenza ha ritenuto infondate le accuse, posizione condivisa dal gip del tribunale di Cosenza, Alfredo Cosenza, che ha disposto l’archiviazione del caso.

Prima della querela sporta dalla Rondinelli nei confronti di Munno e della figlia, l’ex membro della Giunta Manna, tramite il suo avvocato Gianluca Garritano, aveva presentato una denuncia in procura, ipotizzando tre reati: infedele patrocinio, millantato credito e truffa. La procura di Cosenza aveva richiesto l’archiviazione del fascicolo, ma, al termine dell’udienza camerale, il gip Claudia Pingitore ha disposto l’archiviazione del reato di infedele patrocinio ai sensi dell’articolo 380 del codice penale, pur mantenendo l’imputazione per le restanti due ipotesi di reato, per le quali dovrà procedere l’ufficio di procura entro dieci giorni dal decreto.

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