«A Castrolibero i servizi sono ok, la città unica rischia di rovinare tutto»
Gli investimenti fatti dall'amministrazione e poi il nodo legato a cooperative sociali e tirocinanti, per Francesco Serra la fusione è «un'incognita».
Va avanti senza sosta la protesta degli amministratori di Castrolibero verso la città unica. A parlare oggi è stato il vicesindaco Francesco Serra che, nel suo intervento, si fa portavoce degli elettori che hanno sostenuto e sostengono da anni le idee politiche dell’Amministrazione in carica.
«La questione sulla città unica – spiega – è di fondamentale importanza non solo per il futuro della nostra comunità ma anche e direi soprattutto per far comprendere cosa si è fatto di buono in questi anni a Castrolibero, rispetto agli altri due Comuni interessati alla fusione. E il rischio è proprio quello di far crollare un lavoro che dura da anni e che interessa vari segmenti della nostra quotidianità».
Serra cita gli investimenti operati nel settore dei trasporti, quelli per la realizzazione del nuovo cimitero nonché gli sforzi economici per dotare di strumenti adeguati la neonata Protezione civile a dimostrazione di un teorema: «Abbiamo un modo così diretto di agire che non ci sono distanze fra amministratori e cittadini. Questo chi ce lo assicura che sarà così anche con un’eventuale annessione a Cosenza e Rende? Quale studio di fattibilità ci dice come sarà realmente la situazione in futuro?».
Non c’è però solo la preoccupazione di sapere che fine faranno tutti i servizi, ma soprattutto, «che fine faranno tutte le nostre cooperative sociali e i tirocinanti, Di questo nessuno ne ha parlato e io vorrei veramente porlo all’attenzione di tutti, in quanto, qui non ci sono solo preoccupazioni che riguardano i servizi ma anche per quanto riguarda posti di lavoro che nessuno ha mai menzionato». E conclude.
A suo avviso, ci ritroviamo davanti a «una fusione concepita in modo frettoloso che va a disintegrare un territorio così importante, come quello di Castrolibero, a favore di un centro più grande come Cosenza. Ci vorrebbero garanzie su tutto quello che sarà e rappresenterà la città unica, garanzie che nessuno è riuscito a dare con certezza. Castrolibero, per tutte queste ragioni, farà sentire forte la sua voce».