Unical, la direttrice generale va in pensione dopo 42 anni di servizio
Per il rettore Nicola Leone, con la sua esperienza Giancarlà Masé ha portato l'ateneo a raggiungere «nuovi traguardi di efficienza e innovazione».
La direttrice generale dell’Università della Calabria, Giancarla Masè, concluderà nelle prossime settimane il proprio incarico, segnando la chiusura di cinque anni di profondo rinnovamento e trasformazione per l’ateneo calabrese. Masè, originaria della provincia di Trento, laureata in Economia Politica, andrà in pensione dopo più di 42 anni di carriera, lasciando un’eredità fatta di innovazioni e progetti realizzati con successo.
Durante il suo mandato, Masè ha introdotto nuovi modelli di gestione e strategie per ottimizzare l’efficienza e l’efficacia dell’azione amministrativa. Ha lavorato alla ristrutturazione del bilancio per centri di responsabilità, migliorando il legame con la programmazione strategica e garantendo piena continuità, fin dall’inizio dell’anno, alla spesa dei dipartimenti che nel passato subivano un blocco di 2-3 mesi. Ha inoltre avviato un profondo percorso di digitalizzazione e dematerializzazione, aggiornando diversi processi di gestione e di comunicazione e introducendo uno smart working regolamentato, rispondendo così alle esigenze di flessibilità che sono emerse negli ultimi anni.
È stata una bella esperienza professionale – ha commentato la direttrice Masè. – Ho potuto apprezzare i segni distintivi e qualitativi dell’Ateneo quale il Campus e l’attenzione verso gli studenti. Ho avuto modo di guardare il sistema universitario da una diversa prospettiva, sfatando molti luoghi comuni e toccando con mano le difficoltà che un ateneo inserito in un contesto socio-economico disagiato deve affrontare. Spero di aver contribuito allo sviluppo di una maggiore cultura organizzativa e una migliore capacità manageriale così da poter valorizzare le importanti e significative competenze che il personale tecnico amministrativo dell’Ateneo possiede. Infine ho conosciuto una regione ricca di storia e piena di meraviglie paesaggistiche che spero possano essere preservate e valorizzate più di quanto lo siano state fino ad oggi».
«Giancarla Masè non è stata solo un’ottima amministratrice, ma un vero punto di svolta per l’Università della Calabria – ha sottolineato il rettore Nicola Leone -. Il suo impegno costante, la sua esperienza e la capacità di realizzare importanti trasformazioni amministrative hanno portato l’Unical verso nuovi traguardi di efficienza e innovazione. La direttrice, dopo una lunghissima esperienza a Trento e Verona, ha avuto il coraggio di affrontare la sfida di rilanciare un’amministrazione del profondo Sud. È stata senz’altro una delle scelte più importanti e positive del mio mandato. La dottoressa Masè ha dimostrato un’energia straordinaria, trasformando le difficoltà in opportunità, le criticità in occasioni di crescita. Il suo sguardo non si è mai fermato alla superficie dei problemi, ma ha saputo penetrare in profondità, individuando soluzioni innovative che hanno ridisegnato l’intero assetto organizzativo. La direttrice ha portato con sé un enorme bagaglio di competenze, realizzando ambiziosi progetti amministrativi di notevole rilevanza per l’efficacia dell’azione di governo. Per tutti questi motivi, a nome mio personale e dell’intero ateneo, desidero ringraziarla per la dedizione e l’entusiasmo con cui ha svolto il suo ruolo».