mercoledì,Aprile 23 2025

Cosenza, prima volta per Mario Occhiuto in Comune dal 2021. Centrodestra compatto sul Sì alla Città unica

Organizzato dal gruppo consiliare di centrodestra, l'incontro a Palazzo dei Bruzi ha visto la partecipazione anche di Katya Gentile, Pierluigi Caputo e Luciana De Francesco

Cosenza, prima volta per Mario Occhiuto in Comune dal 2021. Centrodestra compatto sul Sì alla Città unica

Ieri pomeriggio Palazzo dei Bruzi è stato teatro di un incontro promosso dal gruppo consiliare di centrodestra del Comune di Cosenza, dedicato al progetto della “Città Unica”, che punta alla fusione dei comuni di Cosenza, Rende e Castrolibero. L’evento, ospitato nella sala del Consiglio, ha visto la partecipazione dei consiglieri regionali Pierluigi Caputo (Forza Italia), Katya Gentile (Lega) e Luciana De Francesco (Fratelli d’Italia), primi firmatari della proposta di legge. Oltre a loro c’era anche il senatore azzurro Mario Occhiuto. Presenza che ha suscitato curiosità, in quanto è stata la prima volta che è tornato nella sede comunale dalla fine del suo mandato da sindaco nel 2021, dopo dieci anni alla guida della città. Nel battage mediatico di questi giorni è tra i più attivi a perorare le cause del Sì.

L’incontro è stato organizzato per promuovere le ragioni della fusione in vista del referendum consultivo del prossimo 1° dicembre. Al centro del dibattito, l’importanza di una fusione che viene definita dai promotori come «un progetto di straordinaria lungimiranza, essenziale per il futuro del territorio». I promotori Francesco Spadafora, Giuseppe D’Ippolito, Ivana Lucanto, Francesco Caruso, Michelangelo Spataro, Alfredo Dodaro, Francesco Cito, Antonio Ruffolo e Francesco Luberto hanno riscontrato una partecipazione consistente e non ne hanno fatto mistero in alcuni post sui social di riferimento.

Il centrodestra compatto sul progetto della città unica

Tra i principali benefici illustrati durante l’evento figurano l’integrazione dei servizi, l’accesso a maggiori finanziamenti pubblici, la riduzione dei costi della politica e il consolidamento del ruolo del capoluogo di provincia. Il senatore Occhiuto, che ha ribadito di non avere ambizione di voler fare il sindaco, ha esposto nel dettaglio i vantaggi concreti del progetto. Ha richiamato la necessità di unire le forze per migliorare l’efficienza amministrativa e creare nuove opportunità di sviluppo per l’intera area urbana. Accanto a lui, hanno preso la parola anche i consiglieri regionali Luciana De Francesco, Katia Gentile e Pierluigi Caputo, che hanno ribadito l’importanza di superare i campanilismi per guardare a un futuro collettivo. 

Questi i cardini su cui si è sviluppato il dibattito sulla città unica Cosenza Rende Castrolibero. «Questa fusione non è solo una necessità, ma un’opportunità per costruire una realtà più forte, coesa e competitiva», hanno sottolineato i promotori al termine dell’incontro, esprimendo fiducia in un esito positivo del referendum. Come strutturare il nuovo centro di governo sarà invece oggetto di argomentazioni a partire dal giorno dopo qualora i cittadini diano via libera col loro voto. Lo scioglimento dei tre consigli comunali, nel caso, verrà procrastinato al primo febbraio 2027 come evidenziato da un emendamento proposto dal gruppo consiliare del Pd in Regione e sottoscritto da tutti i capigruppo. 

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