giovedì,Gennaio 16 2025

Manifesti funebri strappati a Scalea: un gesto di grave mancanza di rispetto

Nella lettera inviata al Prefetto di Cosenza e ad altri rappresentanti, si sottolinea l’urgenza di un intervento per tutelare il rispetto e l’immagine della comunità, richiamando anche i principi della pietas cristiana

Manifesti funebri strappati a Scalea: un gesto di grave mancanza di rispetto

A Scalea si registra un fenomeno che desta indignazione: il sistematico strappo dei manifesti funebri affissi nelle bacheche comunali. Un’azione definita di “basso profilo morale” dall’Unione delle Associazioni della Riviera dei Cedri e del Pollino, che ha indirizzato una lettera al Prefetto di Cosenza, ai sindaci di diverse città limitrofe e ai rappresentanti di ordini professionali, chiedendo un intervento deciso.

Il gesto non solo offende il senso di pietas verso i defunti e i loro familiari, ma colpisce anche le istituzioni e le associazioni professionali che spesso compaiono nei necrologi, come il Comune di Santa Maria del Cedro, il Tribunale di Paola e l’Ordine dei Medici. L’episodio assume un connotato ancor più grave per l’offesa arrecata alla comunità cristiana, considerata la presenza di immagini sacre sulle epigrafi, come quella della Madonna del Pettoruto.

Oltre al danno etico e religioso, si solleva la questione del rispetto per un territorio che vive di turismo e si trova già in difficoltà. L’Unione sottolinea la necessità di una ferma condanna da parte di cittadini e istituzioni, esortando interventi concreti per prevenire ulteriori atti di inciviltà.

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