Lutto ad Acri, un malore spezza la vita di Giuliano Gencarelli. Lavorava nel Bresciano in un cantiere
L'uomo, che avrebbe compiuto 40 anni a breve, è morto nel sonno. A dare l'allarme i colleghi che non sentendolo hanno chiamato i soccorsi
Un malore improvviso ha stroncato Giuliano Gencarelli, un operaio originario di Acri, morto nel sonno mentre si trovava in trasferta lavorativa a Lonato, in provincia di Brescia. L’uomo, classe 1985, avrebbe compiuto 40 anni a breve. Dipendente di un’azienda subappaltatrice, lavorava da mesi al grande cantiere Tav per la costruzione della super-galleria tra Lonato e Desenzano, parte di un’opera imponente da 206 milioni di euro inserita nel progetto AV/AC Brescia Est-Verona.
Gencarelli è stato trovato senza vita ieri mattina, 1 dicembre, nella casa mobile che lo ospitava durante il periodo di lavoro. Secondo quanto riporta Bresciaoggi.it, i colleghi, preoccupati per la sua assenza e per le mancate risposte al telefono, hanno lanciato l’allarme. Nonostante l’intervento tempestivo dei soccorritori, i sanitari non hanno potuto fare altro che constatare il decesso, avvenuto probabilmente a causa di un infarto. Le indagini condotte dai carabinieri di Lonato e Desenzano hanno escluso il coinvolgimento di terzi, consentendo alla magistratura di dare rapidamente il nullaosta per la sepoltura.
La sera prima del decesso, Giuliano avrebbe trascorso ore serene in compagnia di amici, colleghi e della sua compagna, arrivata dalla Calabria per il weekend. Dopo una cena in un locale della zona, l’operaio sarebbe dunque rientrato nel suo alloggio per riposare, ma non si è più svegliato.
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