martedì,Gennaio 14 2025

Flop referendum, gli esperti di “fusioni” danno consigli a Occhiuto

Il presidente del Fccn Antonello Barbieri critica il governatore e gli suggerisce il modo di coinvolgere cittadini e amministratori locali

Flop referendum, gli esperti di “fusioni” danno consigli a Occhiuto

«Il fallimento del referendum è il fallimento di Occhiuto». Non le manda a dire Antonello Barbieri, presidente dell’associazione per la Fusione dei comuni (Fccn), che imputa al governatore calabrese di essere stato «arrogante», motivo per cui «la gente lo ha punito».

A suo avviso, Occhiuto «non ha cercato la condivisione, condizione essenziale per realizzare una fusione che porti risultati, i cittadini hanno votato, quei pochi che lo hanno fatto, su una ipotesi di fusione senza saperne praticamente nulla. Perché nulla, irresponsabilmente, è stato detto ai cittadini».

Il Coordinamento nazionale per le fusioni tra Comuni si augura che nessun presidente di regione si approcci a questo tema «con uguale pressapochismo. Si tratta di un argomento serio, in grado di cambiare in meglio le vite dei nostri cittadini, mentre è parso ai più uno squallido gioco di potere. I cittadini di Cosenza Rende e Castrolibero non si sono recati alle urne perché è stato da subito evidente che alla regione e, direi, alla intera classe politica calabrese, con davvero poche eccezioni, della opinione dei Cittadini non è mai importato nulla».

A suo avviso, la modifica “notturna” della legge regionale sulle fusioni ne è la prova. «Mai più dovrà accadere – sottolinea Barbieri – Ora Occhiuto e la sua maggioranza “allargata” dovranno finalmente, dimostrarsi all’altezza del ruolo che rivestono, rispettando il chiaro volere dei cittadini e quindi rinunciando a ulteriori forzature.

Secondo Barbieri, però, ciò che dovrà fare davvero la Regione è redigere il Piano annuale per le fusioni, «strumento fondamentale per individuare le criticità in essere sul territorio della Calabria e subito dopo, coinvolgere i cittadini e le amministrazioni comunali. Se questo sarà l’approccio – conclude – siamo certi che la società civile calabrese sarà al fianco del presidente Occhiuto».