Katya Gentile: «La gente non ha colto l’importanza del referendum. Ma prendiamo atto dell’esito»
La consigliera regionale della Lega: «I miei colleghi sanno che avrei preferito lavorare per mettere Cosenza al centro di una grande area metropolitana, che va dal Savuto a Montalto Uffugo comprendendo i Comuni che le fanno da corona»
«Diverse persone mi chiedono cosa succederà ora in Consiglio regionale a proposito di Città unica. I miei colleghi sanno che avrei preferito lavorare per mettere Cosenza al centro di una grande area metropolitana, che va dal Savuto a Montalto Uffugo comprendendo i Comuni che le fanno da corona. Certamente un progetto più complesso e ambizioso che avrebbe potuto prendere le mosse dall’istituzione della Citta unica, con tutti i vantaggi che ne sarebbero derivati». E’ l’incipit di un commento della consigliera regionale della Lega Katya Gentile a margine dell’esito del referendum per la fusione di Cosenza, Rende e Castrolibero.
«É evidente – aggiunge Kaya Gentile – che la cittadinanza non ha colto il senso di questa grande opportunità, piuttosto ha temuto un’operazione di palazzo calata dall’alto, complice una campagna referendaria troppo breve, poco partecipata e troppo politicizzata, come ha detto giustamente anche il presidente Roberto Occhiuto, a cui rinnovo i miei auguri di pronta guarigione. Così il referendum ci ha consegnato due dati: un’affluenza bassissima e la vittoria del no. A mio avviso, che per forma mentis e tradizione politica familiare sono abituata ad ascoltare i cittadini e a rispettare la volontà popolare, ora non ci resta che prenderne atto».