mercoledì,Febbraio 12 2025

Morano Calabro tra memoria e tradizioni: la saga familiare di Maria Feoli

Maria Feoli presenta il suo romanzo ambientato a Morano Calabro, una saga familiare che attraversa un secolo, raccontando amori, speranze e tradizioni locali. Tra piatti tipici, rituali comunitari e il sogno della "Merica", l'opera celebra la memoria storica e invita a riflettere sul futuro dei borghi italiani.

Morano Calabro tra memoria e tradizioni: la saga familiare di Maria Feoli

Domani, presso il suggestivo Chiostro di San Bernardino a Morano Calabro, sarà presentato il romanzo di Maria Feoli “Il lume azzurro”, un’opera che ha già raccolto numerosi riconoscimenti per la sua capacità di narrare con autenticità e sensibilità la vita in un piccolo borgo calabrese. Ambientato tra la metà dell’Ottocento e gli anni ’50 del dopoguerra, il libro racconta una saga familiare che attraversa un secolo, catturando i cambiamenti sociali, economici e culturali di un paese incastonato tra le montagne del Pollino.

Un viaggio tra le tradizioni e i cambiamenti di un borgo

La narrazione, scorrevole e sintetica, riesce a delineare con precisione i caratteri dei protagonisti, così come delle figure minori, rendendo vivi i loro amori, speranze, dolori e rassegnazioni. Il romanzo di Maria Feoli non è solo un racconto di vicende personali, ma anche uno spaccato delle regole di convivenza sociale, delle tradizioni locali e delle atmosfere che caratterizzavano la vita del borgo.

Si passa dai rituali legati alle feste di fidanzamento, matrimonio e battesimo, ai momenti intimi della vita quotidiana, come il sacrificio del maiale o del gallo e la preparazione di piatti tipici tramandati da generazioni, come il baccalà o i raschateddi. Sullo sfondo, si percepisce sempre il sogno della “Merica”, simbolo di una speranza e di una via di fuga per chi cercava un futuro migliore.

La magia dei borghi e il loro rilancio

Il romanzo invita implicitamente a riflettere sul valore dei borghi storici italiani e sul loro ruolo nella conservazione del patrimonio culturale e artistico del Paese. In un periodo in cui lo spopolamento dei piccoli centri è una realtà drammatica, opere come quella di Maria Feoli ci ricordano la ricchezza di questi luoghi e l’importanza di rianimarli, sia dal punto di vista sociale che economico.

Riabitare i borghi significa non solo preservare tradizioni e architettura, ma anche aprire nuove strade per un turismo sostenibile e consapevole. In particolare, per il Sud Italia, il rilancio di queste realtà rappresenta una scommessa cruciale per il futuro, offrendo opportunità per giovani imprenditori, artigiani e artisti che possono riportare linfa vitale a comunità dal potenziale immenso.

Premi e riconoscimenti per un’opera che unisce passato e presente

Maria Feoli, già premiata per il suo lavoro, ci consegna un romanzo che non è solo una saga familiare, ma anche un viaggio emotivo e culturale che abbraccia passato e presente. La presentazione di domani sarà l’occasione per riscoprire, attraverso le sue parole, il fascino di Morano Calabro e delle sue storie, ricordandoci quanto il nostro patrimonio, fatto di luoghi e memoria, sia fondamentale per costruire un futuro più consapevole.

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