Acri, etica e intelligenza artificiale: al via la 15esima edizione del Premio Padula
Il presidente della Fondazione Giuseppe Cristofaro: «Diamo voce a quanti s'impegnano per costruire un futuro diverso»
Si è aperta ieri, nella suggestiva cornice di Palazzo Sanseverino-Falcone ad Acri, la quindicesima edizione del Premio Nazionale Vincenzo Padula, uno degli appuntamenti culturali più attesi in Calabria. La manifestazione, che proseguirà fino al 14 dicembre, celebra quest’anno il centenario della nascita di Saverio Strati e Franco Costabile, due figure cardine della letteratura calabrese.
Quest’anno, il Premio Padula affronta un tema di portata globale: il rapporto tra Etica e Intelligenza Artificiale. Una riflessione che guarda al futuro, coinvolgendo le nuove generazioni nella costruzione di una società dove tecnologia e valori umani possano coesistere.
Il presidente della Fondazione Padula, Giuseppe Cristofaro, ha sottolineato il valore simbolico dell’evento: «Il Premio convoca le voci di quanti si impegnano, con la passione civile e la forza dirompente della Cultura, nell’edificazione di un futuro diverso per la Calabria e per il Meridione».
La prima giornata: musica, tradizione e gusto
La giornata inaugurale è stata un tributo alla musica e al buon cibo. Protagonista, l’Akra Sax Ensemble, che ha reso omaggio a Vincenzo Padula. Un viaggio emozionante, guidato dalle note, che ha regalato al pubblico un assaggio della ricchezza artistica del territorio.
A seguire, il focus si è spostato sul cibo, tema centrale del calendario 2025 del Lions Club Acri, dedicato alla cultura popolare e alla cucina tipica acrese. Il professore Giuseppe Abbruzzo e la nutrizionista Antonia Cassavia, moderati dal giornalista Roberto Saporito, hanno approfondito il legame tra l’evoluzione di una società e le sue tradizioni culinarie. La serata si è conclusa con una degustazione, curata dall’Istituto Alberghiero dell’IIS di Acri, che ha offerto piatti tipici locali accompagnati dai pregiati vini di Akra.
Oggi la seconda giornata del Premio Padula
Oggi, la manifestazione entra nel vivo con un appuntamento speciale: alle 17:30 sarà proiettato, in collaborazione con il Rotary Club di Acri, il docufilm “Chi ha ucciso Giovanni Losardo”, con la regia di Giulia Zanfino. La proiezione offre l’opportunità di riflettere su giustizia e memoria, temi cruciali nel contesto culturale e sociale calabrese. Successivamente si aprirà un dibattito moderato dal giornalista Piero Cirino.
Il programma dei prossimi giorni
Mercoledì 11 dicembre
La giornata sarà dedicata alle Narrazioni del Sud: scrittori e studiosi esploreranno l’eredità di Vincenzo Padula, Saverio Strati e Franco Costabile, con sessioni al mattino e al pomeriggio.
Giovedì 12 dicembre
Alle 17:00 sarà proiettato il film Familia di Francesco Costabile, seguito da un dibattito organizzato in collaborazione con la FIDAPA.
Venerdì 13 dicembre
Alle 17:00 sarà presentato il libro Operazione Gattopardo di Alberto Anile e Maria Gabriella Giannice, che racconta come Visconti trasformò il celebre romanzo di Tomasi di Lampedusa in un capolavoro cinematografico.
Sabato 14 dicembre
In mattinata, gli studenti delle scuole superiori parteciperanno alla visione del film Io Capitano di Matteo Garrone, che incontreranno al termine della proiezione. La serata finale, intitolata Narrazioni del Sud, sarà condotta dalla giornalista Rai Maria Gabriella Capparelli, con letture di Laura Marchianò e intermezzi musicali del Maestro Moreno Montalto.
I premiati
La giuria tecnica premierà opere e autori di rilievo:
Narrativa: Marta Aidala con La strangera (Guanda)
Saggistica: Paolo Rumiz con Verranno di notte (Feltrinelli)
Giornalismo: Marcello Sorgi con San Berlinguer (Chiarelettere)
Testimoni del tempo: Mons. Vincenzo Paglia con L’algoritmo della vita. Etica e intelligenza artificiale (Piemme)
Sezione Vincenzo Talarico: Matteo Garrone
Premi speciali saranno assegnati a Giulia Zanfino, Francesco Costabile, il maestro orafo Gerardo Sacco e gli autori di Operazione Gattopardo.
Le opere consegnate ai vincitori sono state realizzate dal maestro Silvio Vigliaturo e donate dal MACA (Museo Arte Contemporanea Acri).