venerdì,Febbraio 14 2025

Tumore del seno, screening in tutta la provincia di Cosenza | VIDEO

Un camper attrezzato raggiungerà i comuni più decentrati dove la popolazione è meno incline a sottoporsi a controllo

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Nella fase pilota della convenzione sottoscritta dall’Asp di Cosenza con l’Associazione Komen, per il solo territorio del Distretto del Tirreno, nell’ambito del Programma Nazionale Itinerante di Promozione della Salute Femminile denominato Carovana della Prevenzione sono state effettuate tra il mese di novembre 2023 ed il mese di maggio 2024 circa 2.600 mammografie gratuite. Adesso gli screening per la profilassi del tumore del seno saranno proposti in tutta la provincia attraverso l’impiego di un camper attrezzato per raggiungere i comuni più decentrati dove la popolazione è meno incline a sottoporsi a controllo perché distante dai centri diagnostici.

Il progetto è stato illustrato in una conferenza stampa ospitata negli uffici di via Alimena, moderata da Roberta Rende, alla quale sono intervenuti il direttore generale dell’Azienda Sanitaria Antonio Graziano, il direttore sanitario Martino Rizzo, il direttore amministrativo Remigio Magnelli, il chirurgo senologo del policlinico Gemelli Alba Di Leone, membro del consiglio direttivo di Komen Italia. Presenti inoltre la coordinatrice dei distretti sanitari Angela Riccetti, la responsabile degli screening Alessandra Manfredi ed Alessandra Cozza, dell’Associazione Sanità e vita.

Il programma prevede che, in relazione all’esito del controllo, le donne con sospetta neoplasia vengano poi sottoposte ad ulteriori indagini radiografiche o a biopsia ed infine inviate al chirurgo senologo entro 21 giorni dal primo esame effettuato. «Il progetto pilota è stato davvero molto soddisfacente – ha spiegato Alba Di Leone – Ha permesso di testare sul posto la sinergia con l’Asp ed anche con i comuni e le associazioni dei territori. Il nostro obiettivo è quello di riuscire a raggiungere tutta la popolazione in età da screening. Il primo step è invitare a fare la mammografia le donne fra i 50 e i 69 anni ma è soltanto il primo passo perché poi bisognerà allargare la fascia di screening e quindi chiamare le donne dai 45 ai 74 anni».

Con questo progetto «abbattiamo le liste d’attesa e riduciamo i costi delle cure» ha affermato Antonio Graziano. «Abbiamo effettuato pure investimenti negli ambulatori pubblici ed incentivato il personale di radiologia per offrire servizi più rapidi e puntuali nella prevenzione delle neoplasie del seno. Siamo impegnati – ha aggiunto – anche per quanto concerne i controlli sull’insorgenza del tumore del colon-retto. In questo campo registriamo maggiori difficoltà poiché, dopo la prima fase di ricerca di sangue occulto nelle feci, esame per il quale i laboratori sono perfettamente attrezzati, i soggetti a rischio devono ricevere prestazioni di secondo livello per cui occorrono servizi di endoscopia e gastroenterologici attualmente piuttosto scarsi sul territorio».   Il progetto Carovana della Prevenzione si protrarrà per tutto il 2025. 

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