Fossa Comune trovata in Siria, Al Jazeera parla di migliaia di morti
La scoperta agghiacciante fatta da un inviato della televisione panaraba: «5mila mq con cadaveri, forse provenivano dalle prigioni»
Ci sarebbero migliaia di corpi e resti umani nella fossa comune che è stata trovata questa mattina dagli inviati della tv Al Jazeera. I colleghi del media panarabo si trovavano nei pressi di Damasco. Agghiaccianti le immagini trasmesse. Sacchi di plastica bianchi con resti di corpi e indicazioni di numeri. Cinquemila metri quadri circa di terreno, indica il giornalista mostrando l’area. Un campo da calcio regolamentare. Pieno di cadaveri. «È probabile – ha affermato l’inviato – che questi corpi provengano dalle prigioni del regime». Il tutto pochi giorni dopo la caduta del regime di Assad, con il dittatore attualmente rifugiatosi a Mosca. Una scoperta agghiacciante mentre il mondo discute sul futuro della Siria.
Fossa Comune in Siria, la scoperta di Al Jazeera
La notizia della fossa comune, data nell’ultimo notiziario da un inviato di Al Jazeera a Damasco, ha causato non poco scompiglio nell’opinione pubblica mondiale. Proprio nei giorni in cui si discute a Berlino anche del futuro della Siria, un momento di grande shock per tutti. «Bisogna rispettare l’identità della Siria e le scelte – si legge nel comunicato finale della riunione interministeriale in corso in Germania – oltreché la sua indipendenza». Un comunicato che, alla luce degli ultimi eventi e delle ultime scoperte, assume tutto un altro valore. Un altro significato. Un altro retrogusto.
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