martedì,Gennaio 14 2025

Aniello Parisi su Ciervo: «Gli manca l’ultima giocata per determinare»

Aniello Parisi parla di Riccardo Ciervo, esterno del Cosenza: «Se riesce a crescere, diventa un giocatore determinante in cadetteria».

Aniello Parisi su Ciervo: «Gli manca l’ultima giocata per determinare»

Aniello Parisi, ex capitano del Cosenza ed oggi allenatore dello Żabbar St. Patrick, squadra della Serie A maltese, ha rilasciato un’intervista al portale Pianeta Serie B, nella quale parla dei calciatori visti durante il suo periodo da tecnico del settore giovanile della Roma. Tra questi c’è anche Riccardo Ciervo, esterno quest’anno in prestito dal Sassuolo al Cosenza.

Le parole di Parisi su Ciervo

«Lo step che gli manca è l’ultima fase della giocata. Il tiro, il cross, il passaggio capace di mandare in porta il compagno. Questa carenza ce l’aveva già nel settore giovanile della Roma. Lui aveva un anno in più dei ragazzi che allenavo io. Dunque lo vedevo spesso. Quella squadra aveva da una parte lui e dall’altra Cancellieri. Bove a centrocampo, Zalewski sulla trequarti. Riccardo già lì si notava. Dribbling, sprint, giocata. Non importava contro chi giocasse, bruciava sempre tutti. Il problema è che arrivava vicino all’area e non sapeva mai cosa fare. Non riusciva a decidere, non aveva chiara la giocata in mente. Probabilmente, preso dalla giocata che più sente sua, non pensava alla fase successiva. È una cosa su cui deve lavorare ancora. Alla Roma facevano tanto lavoro individuale su questo. Difensivamente è migliorato tanto. Da ragazzo non difendeva, assolutamente. Adesso, da quinto, lo vedo sempre attento e con la propensione a coprire. Per me vederlo fare questo lavoro è significativo. Se riesce a crescere su ciò che ci siamo detti prima, diventa un giocatore determinante in cadetteria».

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