Recovery, la Cassazione annulla anche l’ordinanza di Salvatore La Cava
L'indagato secondo la Dda di Catanzaro avrebbe avuto un ruolo di partecipe, fornendo sostanza stupefacente al gruppo Meduri di Cosenza
Proseguono gli annullamenti con rinvio della Cassazione in ordine all’inchiesta Recovery. Questa volta parliamo della posizione cautelare di Salvatore La Cava, il quale, dopo aver passato un periodo in carcere, è stato sottoposto ai domiciliari. Il ricorso, presentato dagli avvocati Michelangelo Russo e Pietro Bartone, mirava a censurare le motivazioni del Riesame di Catanzaro relativamente alle contestazioni formulate dalla Dda di Catanzaro sul presunto ruolo di “broker” del gruppo Meduri di Cosenza.
Nel caso in esame, i pm antimafia ritengono che «Salvatore La Cava, Giuseppe La Cava e Francesco La Cava, in qualità di partecipi dell’associazione”, avrebbero fornito «un contributo indispensabile all’attuazione del programma criminoso di narcotraffico, in quanto, provenienti dal territorio reggino e, in particolare da Africo Nuovo (RC), si pongono quali stabili fornitori di cospicui quantitativi di stupefacente, del tipo “eroina”, dell’associazione con specifico riferimento al gruppo diretto da Filippo Meduri».
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