mercoledì,Febbraio 12 2025

La Chiesa dei SS. Apostoli Pietro e Paolo, un tesoro da scoprire a Pedace

L'edificio religioso è oggi tra i luoghi del cuore del FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano

La Chiesa dei SS. Apostoli Pietro e Paolo, un tesoro da scoprire a Pedace

Nel cuore di Pedace, frazione di Casali del Manco, si erge la splendida Chiesa dei SS. Apostoli Pietro e Paolo, un monumento che racconta secoli di storia e spiritualità. Edificata nel XVI secolo, la chiesa è un esempio significativo di architettura sacra, caratterizzata dalla sua maestosa struttura a tre navate e da una croce latina che svetta sulla sommità.

La facciata, semplice ma suggestiva, presenta un grande rosone centrale, affiancato da due rosoni in stile seicentesco. Con una base di 40×20 metri, la chiesa è la più grande della zona. Sorge nello spiazzo denominato “Le Pezze“, anticamente circondata dall’ospizio di San Nicolò e dalla Chiesa della Confraternita di Santa Maria della Pace.

La storia della chiesa è legata a eventi di grande rilievo: nel 1539, re Carlo V elevò l’edificio a cattedrale, in riconoscimento dell’ospitalità ricevuta dagli abitanti del luogo. Dopo il terremoto del 1638, venne aggiunta una cappella dedicata a S. Maria della Misericordia.

L’interno della chiesa custodisce veri capolavori d’arte: la Cappella del Sacramento, in raffinato stile barocco; l’altare maggiore, un’opera in legno che richiama l’eleganza del barocco napoletano; e dipinti come La pesca miracolosa e La Trinità, attribuiti al pittore Cristoforo Santanna. Un cielo dipinto del 1771 adorna la cupola, decorata da Bevacqua di Spezzano della Sila, culminante con la rappresentazione della colomba dello Spirito Santo.

Tra le altre meraviglie si segnalano il pulpito in legno intagliato del XVIII secolo, opera di artigiani locali, e gli stipi in noce intarsiata della sagrestia, realizzati nel 1848 da Giuseppe Leonetti di Serra Pedace.

Questa straordinaria chiesa è oggi tra i luoghi del cuore del FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano. La votazione in corso è un’occasione unica per far conoscere e valorizzare questo gioiello del patrimonio storico e culturale calabrese.

Articoli correlati